Nel momento più delicato della stagione, il Levante Caprarica piazza il suo più largo successo (6-2) contro il Noci, diretta concorrente per la salvezza, e si proietta all’ottavo posto della classifica, a 3 punti da quella zona rossa che preoccupa sempre meno.
“Nonostante il punteggio, c’è stato come al solito da soffrire – commenta Giada Cillo -. Sia col Noci che col Ragusa sono sempre partite particolari, è come se le sentissimo di più e forse anche per questo è stato un derby preparato alla perfezione: abbiamo girato palla in modo diverso, facendo in modo di poter colpire l’avversaria nei suoi punti deboli come avevamo studiato in allenamento e alla fine abbiamo festeggiato la vittoria in casa”.
Solo tre giornate al termine del campionato, ma la lunga pausa dilata i tempi al punto che bisognerà attendere il 16 aprile per la sfida al Città di Taranto che precederà il clou: Team Scaletta e Reggio Sporting Club una dietro l’altra.
“Una volta che “pigghi lu iundulu” – sorride Cillo, riferendosi in salentino alle ali dell’entusiasmo spiegate dopo l’affermazione interna contro il Noci – avrei preferito che ci fosse continuità, ma bisogna sempre pensare che dall’altra parte c’è Lucy Campanile per cui non si può certamente parlare di pausa – sorride ancora -. Questa settimana avremo 4 allenamenti, più sedute facoltative la mattina per stare sempre sulla corda: sono sacrifici, ma li facciamo con passione”.
Tutto, tra poco, avrà un nome. Ma il Levante di salvezza ha sempre parlato serenamente, anche nei periodi più bui.
“Non ci siamo mai poste una posizione in classifica come obiettivo, piuttosto ci siamo detto di fare esperienza e di non fare mai passi indietro, dando un senso al tempo che investiamo noi e agli sforzi economici (oltre che umani) della società. Credo che l’attuale piazzamento sia meritato e che, con questa consapevolezza, l’anno prossimo si possa puntare a fare ancora meglio”.
Ma, per ora, occhi esclusivamente sul presente.
“Un pareggio contro il Taranto ci farebbe molto comodo, anche se sono le ultime due le partite da non sbagliare, stando attente soprattutto agli sbalzi emozionali tipici di chi non ha un lungo trascorso nella categoria. Siamo all’ottavo posto e non vogliamo muoverci da lì”, chiude Cillo prima di un pensiero sulla Coppa Italia di A2 appena disputata a Prato.
“Da pugliese, ho tifato per la Virtus Cap San Michele e faccio loro i miei complimenti per aver portato nella nostra regione questo prestigioso trofeo”.
