Serie A

Iturriaga: “La parte più bella del futsal? L’amore delle persone che ho conosciuto”

Iturriaga

“Devo dire grazie a tutti. Il bello che mi porterò dietro di questo sport è proprio l’amore delle persone che ho conosciuto sul mio cammino. In Veneto ho creato una famiglia, un gruppo di amici, ma non solo qui. In tutta Italia. Della mia carriera, i rapporti creati sono quel che mi tengo più stretto”.
Fatica a trattenere l’emozione, Sara Iturriaga, che poche ore fa ha disputato con la maglia del Rovigo Orange l’ultima gara da calcettista. Ultimo gol, ultima esultanza, ultimo abbraccio del suo pubblico. Partita da Arnadillo con un sogno, la spagnola ne ha realizzati mille e tanti di questi proprio in Italia.
“In tutte le squadre nelle quali sono stata – racconta ad Enrico Guidotti su Futsal TV – ho raggiunto gli obiettivi sperati e ogni anno sono riuscita a fare sempre un po’ di più, rispetto alle aspettative iniziali. Da quando ho iniziato ad oggi, ho potuto fare tanta esperienza, ho avuto tanti mister che mi hanno indicato la strada e compagne speciali, dalle quali ho rubato con gli occhi”.

E Iturriaga per sé non si è tenuta nulla. Bernardelle, Semolini, De Gaetano, Tonon, Lorrai: questi sono solo alcuni dei nomi di atlete maturate accanto (e grazie) a lei.
“Ho semplicemente cercato di fare con loro quel che hanno fatto con me: da piccola, ho avuto la fortuna di essere stata una spugna. Per me è un piacere trasmettere alle giovani il mio trascorso e quei valori che a mia volta mi sono stati inculcati”.
E ora che si fa? E’ davvero tutto finito? “Ora continuerò ad essere l’allenatrice della squadra “Imparabili” che sta partecipando al campionato “Special Olympics Italia”, ma continuerò a seguire il futsal, a lottare per migliorarlo e far sì che diventi sport olimpico. Auguro a tutti buon divertimento in questo sport”.

Foto: Alessio Monaco Photography

 

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