Serie A

Cintia Pereira: “Pronte a chiudere il discorso salvezza. Gigi? Una guerriera”

Pereira

In potenziale zona playoff dopo il 5-1 imposto alla PSB Irpinia, eppure non ancora salvo. In una situazione migliore rispetto ad altre dirette concorrenti, ma non per questo tranquillo. Il Rovigo Orange di Manu Cossìò continua a navigare a vista nel mare della Serie A PuroBio, sapendo che tutto dipenderà dall’ultimo doppio assalto: Pelletterie e Vis Fondi da affrontare dopo una sosta che Cintia Pereira – per tutti “Bu”, tra le migliori nelle fila delle neroarancio – ha ritenuto benefica.
“Ci voleva soprattutto per provare a recuperare qualche infortunio e riposare un po’, visto che siamo in poche. Contro il Pelletterie (che due anni fa fu avversaria nella sfida playout vinta al termine della stagione della promozione nella massima serie, n.d.c.) non né mai stata una partita facile e – considerata l’importanza della posta in palio – non sarà diverso questa volta, ma abbiamo tanta voglia di chiudere in maniera positiva, soprattutto per far sì che Sara Iturriaga saluti il futsal come merita: una carriera così lunga e bella può chiudersi solo con una grande festa”.

Preparativi in corso per la laterale e per il gruppo orange, che nel frattempo ha ricevuto anche la visita di Gigi Gianduja: l’abbraccio con l’ex compagna di squadra, ritiratasi dal futsal a seguito di un bruttissimo incidente stradale, ha avuto bisogno di ben poche parole e le sensazioni scaturite da quell’incontro saranno nuova linfa per un finale a tutto sprint.
“Incontrare di nuovo Gigi è stato molto emozionante per tutte, lei è stata una vera guerriera e vederla bene e felice dopo tutto quel che è successo ci riempie il cuore. Anche se ha vissuto poco tempo con noi, senza dubbio ha conquistato tutti quanti perché è una ragazza fantastica. Tornando alla stagione in generale, non è stata facile, ma – carica Pereira – possiamo ancora fare qualcosa per concluderla nel migliore dei modi perché il gruppo c’è, è unito e ha voglia di condividere altri bei momenti insieme”.

Foto: Alessio Monaco Photography

 

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