Serie B

Infinity, Marta Bertoldo: “Pile ricaricate, col Santu Predu servirà testa”

Bertoldo

Il breve stop per l’operazione ai turbinati sarà l’ultima pausa fino alla fine di un campionato che – con grande gioia da parte di Marta Bertoldo – potrebbe preannunciarsi più lungo del previsto per l’Infinity Futsal Academy. Acquisita infatti la salvezza, l’architetta in forza alle biancazzurre può finalmente dire a voce alta voce la parola che ad inizio anno, molto anche per scaramanzia, nessuno aveva osato pronunciare: playoff. Ancora 5 gare (e tutte con un notevole grado di difficoltà) per cercare di certificarli, ma questa volta Marta non vuole più nascondersi.
“Da neo-promossa, è normale che il mantenimento della categoria sia il traguardo non scontato da raggiungere ed è anche quell’obiettivo che ti poni per non partire con eccessive pressioni addosso. Ma nello spogliatoio c’è sempre stata la sensazione di poter fare qualcosa di più. Perché in fondo è di competizione che si tratta e ognuna prova a dare tutto quel che ha per arrivare prima o più in là rispetto agli altri”.

Jasna nel mirino e San Marino ben distanziato, eppure c’è un “ma”. Quel tipo di “ma” dei sognatori o dei perfezionisti: nel caso di Bertoldo un po’ tutti e due, anche se le ambizioni sono ormai apertamente supportate dai 34 punti in classifica frutto di 10 vittorie.
“Penso che senza quel black out di qualche settimana fa, la classifica sarebbe potuta essere ancor più bella. Il nostro campionato lo divido in due fasi: quella iniziale – con una scia di bei risultati che ci ha dato una buona rendita – e quella successiva, in cui c’è stato un momento in cui ci sono state prestazioni non all’altezza, cosa che non ci era mai successa prima, pur essendoci stati altri ko. Tuttora i risultati sono secondo me un po’ altalenanti, ma credo anche che la domenica libera alle spalle ci abbia aiutate a ricaricare le energie: soprattutto mentali per quanto mi riguarda, anche fisiche invece nel caso delle mie compagne sottoposte ad un impegno più continuativo”.

5 gare al termine, dal Santu Predu ultimo in graduatoria al Pero primo in classifica: impegni sulla carta molto diversi tra loro, ma da affrontare con la stessa identica determinazione.
“Non esiste un’avversaria meno temibile, perché tutto dipende dall’approccio alla partita, per questo preferisco sempre parlare di noi piuttosto di chi abbiamo davanti. Giocare con la testa e non sottovalutare nessuno, con l’esperienza che possono darci le più grandi ma allo stesso tempo con la spensieratezza delle nostre leve più giovani: questo, per me, significa tornare definitivamente sul pezzo”.

E mentre la prima squadra si avvicina all’ultima parte di stagione, la società mette a segno un altro gol col progetto “Futsal per tutti”, pensato per introdurre bambini e bambini nel mondo del calcio a 5.
“Essere in un club di così larghe vedute è motivo di orgoglio. C’è ambizione e propensione verso il futuro, che poi sono gli ingredienti che conosco bene anche io: dopo 4-5 anni in questo sport, c’è voglia di crescere e salire ancora, magari fino alla massima serie”.

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