Serie B

Infinity, Alice Barichello vuole bottino pieno nel derby: “Studiate diverse soluzioni”

Alice Barichello

Un derby e tre partite ad alta quota. Si va verso la fine della regular season, ma l’Infinity Futsal Academy tiene alta l’asticella dell’attenzione sapendo che è proprio in queste ore che si deciderà il futuro. 30 aprile o ben oltre: è tutto nelle mani delle biancazzurre e della giovane Alice Barichello, pronta alla sfida proprio contro quel Futsal Hurricane capace di rallentarle sul 4-4 all’andata.
“Se per tante delle nostre avversarie siamo state una new entry, non è stato così per loro che conoscevano il nostro gioco già dagli anni passati e di conseguenza hanno saputo metterci in difficoltà. Noi potevamo fare meglio, ma questo ci spingerà a dare ancora di più ora che c’è la possibilità del riscatto. Come ci stiamo preparando? Nella prima parte della settimana abbiamo lavorato sulla parte difensiva, nella seconda sull’attacco: il nostro capocannoniere Gloria Tomat è la loro sorvegliata speciale, ma ci sono tante altre soluzioni sulle quali fare affidamento per cercare i tre punti”.
Troppo importante blindare i playoff. Perché è vero che manca poco, ma è proprio quel poco a fare la differenza in un momento in cui il calendario è di fuoco: dopo il derby, ci sono infatti San Marino, Med e Pero.
“Con la prima sarà uno scontro diretto a cui arriveremo con la stessa voglia di riscatto che avremo con l’Hurricane: subire una sconfitta a 20” dalla sirena è stato brutto, chi era in campo quel giorno ricorda ancora quella sensazione e arriverà ancora più carico. Con la Med, invece, ripartiremo da un bel pareggio sperando di migliorarci nonostante l’incognita della trasferta. Infine, il Pero: forse la nostra peggior prestazione, la gara che più ci ha fatto ragionare e discutere su cosa fosse successo, quella che poi ci ha portate anche ad una bella reazione con la L84. Ho rivisto quella sconfitte tante di quelle volte che ormai ne conosco a memoria le azioni, ma – sorride Barichello – ora è stata finalmente “processata” e possiamo fare in modo di archiviarla, mostrando quello che sappiamo fare. Uscire dal campo a testa alta: mister Carluccio non ci ha mai chiesto altro ed è esattamente quello che faremo, a prescindere dal risultato”.

Una maturità quasi inconsapevolmente acquisita quella della 19enne Barichello.
“A parte il salto di qualità a livello organizzativo che l’A2 ha richiesto alla società, anche come giocatrici abbiamo compiuto passi importanti. Il primo è stato quello di rimetterci in discussione dopo un anno di sole vittorie, il secondo quello di mettere in discussione anche tutta la parte extra campo a favore del futsal”.
E i sacrifici non sono stati pochi.
“Non si è giocatrici solo la domenica. Ci sono gli allenamenti settimanali, c’è il sabato sera a letto alle 21 perché devi entrare nel clima partita e tutte quelle scelte quotidiane che ti fanno capire che hai messo lo sport al primo piano. Tutte abbiamo dimostrato di tenerci mettendoci faccia e impegno. Ho capito quanto – in tutto questo – sia importante la passione, ma ho capito anche quanta strada ci sia ancora da fare prendendo d’esempio le più forti. Filipa Mendes ed Erika Veglio mi hanno impressionata, ma mi basta guardare in casa: oltre a tante campionesse più grandi d’età, ci sono le gemelle Barban che sono ormai un punto di riferimento e ottime compagne d’avventura”.

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