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Divincenzo, emozioni da Coppa Italia: “Solo un anno fa la vivevo da spettatrice”

Divincenzo

Qualche preoccupazione per il riacutizzarsi di un piccolo problema al ginocchio, ma Alexandra Divincenzo – a segno con il terzo sigillo di stagione nell’ultima gara contro il Rovigo Orange – è pronta stringere i denti pur di esserci. C’è aria di derby a Bitonto, di bandiere neroverdi da sventolare altre verso il cielo e di partecipazione di massa per spingere le leonesse al bis contro il Molfetta.
“Daremo il massimo come sempre – esordisce la giovane calcettista – confido molto nella mia squadra e insieme a tutte le mie compagne sto imparando il più possibile. Quando entro in campo mi sento più sicura, sono certa che fino alla fine dell’anno avrà modo di crescere e dimostrare ancora tanto”.

Anche perché per lei le “lezioni” sono doppie, tra una prima squadra che va fortissimo e un’Under 19 che sta letteralmente volando: primo posto in classifica dopo lo scontro diretto vinto con la PSB Irpinia, mentre l’allenatrice Luciléia era in Spagna per una doppia amichevole col Brasile.

“In sua assenza, abbiamo fatto arrabbiare Cenedese – ride Divincenzo – ma poi ci siamo fatte perdonare raggiungendo la vittoria. Prima della partita, Lù ci ha mandato una foto con la sua maglia, dicendoci che la Nazionale dovrà essere l’obiettivo di ognuna di noi. Inutile dirti che la sua numero 10 l’abbiamo chiesta tutte, ora sarà un problema capirà chi sarà la fortunata vincitrice…”, dice prima di tornare a parlare delle piccole leonesse. “A volte sembra che ci urliamo contro, ma in realtà siamo molto unite e questa potrà essere un’arma in più anche in Coppa Italia”.

Manca ormai pochissimo, infatti, alla prima (doppia) Final Four della carriera di Divincenzo. Una kermesse da vivere quasi a casa, tra il PalaDolmen di Bisceglie e il PalaPoli di Molfetta.
“I miei genitori non sarebbero mancati in qualsiasi caso, ormai mi seguono ovunque – sorride di nuovo -. Con la prima squadra ci sono ottime sensazioni, ma in entrambe le competizioni cercheremo di puntare in alto. L’Under? Anche se non siamo tutte in condizioni perfette, stiamo tenendo un buon passo e faremo di tutto per recuperare e presentarci al meglio. Soltanto un anno fa – continua – era semplicemente una spettatrice sugli spalti di Bisceglie e adesso, invece, sarò io a scendere in campo. Mi sembra incredibile, non ci sono davvero parole per descrivere come mi sento”.

 

 

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