Futsal

Buquicchio-Abbadessa, la prima convocazione tra le grandi: “Pura adrenalina”

Buquicchio-Abbadessa

Dall’Under 19 in prima squadra (e viceversa), passando per due successi in altrettanti derby (contro Molfetta prima e contro New Bisceglie Girls poi). Per Francesca Buquicchio e Maira Abbadessa – entrambe diciassettenni – ancora tanta adrenalina che scorre nelle vene dopo un week end sportivo ricco di emozioni che le ha viste per la prima volta in assoluto scendere in campo come compagne di squadra di Lucilèia, già loro allenatrice nel settore giovanile.

A sinistra Tempesta e a destre Nicoletti. Buquicchio ricorda tutto del debutto al PalaPansini.
“Ero in ansia perché sentivo che stavo realizzando un sogno – racconta la 13 neroverde – tanto è vero che la notte stessa poi non sono riuscita a chiudere occhio. Già solo la possibilità di sedermi in panchina con queste campionesse mi fa crescere: contro il Molfetta ho visto una squadra con tanta grinta. Chi mi è piaciuto di più? Lucilèia – sorride – e non perché è anche il nostro mister. Da pivot, vorrei avere la sua capacità di prendere posizione col corpo e poi riuscirsi a girare, quando è di spalle alla porta. Ma mi piace molto anche Vanin. Sono felice di aver condiviso questo momento con Maira Abbadessa, che per me è come una sorella”. “Sabato sera è stata una giornata molto importante – continua proprio Abbadessa -. Vedere tutta quella gente mi ha portato ad essere molto carica nell’affrontare la partita, ma anche il post mi ha emozionata: cantare in coro con la mia squadra è stata una sensazione difficile da descrivere a parole, bisognerebbe viverla”.

Privilegi riservati alle leonesse, che dall’inizio del campionato ruggiscono forte anche in Under 19.
“Il Bisceglie è una squadra molto preparata, ma siamo state brave ad ottenere una vittoria sudata. Siamo una squadra molto unita e questo ci permette di affrontare la partita al meglio. Credo che il nostro primato sia meritato e mi sento molto orgogliosa di questo, perché ci ha ricompensate di tutti i sacrifici fatti in questi mesi”, dice ancora Abbadessa prima di lasciare la parola a Buquicchio, attivissima su TikTok e tre volte a segno ieri sera. “Ogni tanto arriva anche qualche gol in più a rendermi ancora più felice – sorride -. Con le compagne mi trovo benissimo, sia dentro che fuori dal campo. E penso che questo sia un po’ il nostro segreto: non mi aspettavo una partenza così decisa, ma quando abbiamo vinto lo scontro diretto con la PSB Irpinia allora ho capito quanto potenziale abbiamo. L’altro segreto? La presenza di Lù in panchina, una persona speciale e materna, che ci sta insegnano tanto”.

Mentre Buquicchio è stata notata per le sue giocate sotto casa con gli amici e si è poi aggregata al Bitonto sin dai suoi primi passi, Abbadessa viene dal calcio a 11.
“Il calcio a 5 è stata una sfida con me stessa poiché inizialmente ero molto spaventata dal cambiamento rispetto ad uno sport che ho praticamente sin da bambina. Mi sono detta di provare, che qualsiasi cambiamento sarebbe stato utile per fare esperienza e così ho accettato la proposta di Lù. Per caratteristiche, però, mi ispiro molto a Diana Santos”.
Con esempi del genere tutti i giorni davanti agli occhi, chi non sognerebbe un futuro da professionista?
“La speranza è quella, ma devo sperare che la testa si aggiusti – scherza Buquicchio – perché ho un carattere ancora molto vivace”.
Argento vivo da far brillare nella Final Four di categoria, alla quale entrambe arrivano super cariche.
“Dalla questa competizione, mi aspetto una grande vittoria. So che non sarà facile poiché saranno giorni intensi da condividere con avversarie forti, ma – dopo tutto l’impegno profuso per crescere ed imparare – darò il meglio di me per arrivare all’obiettivo di squadra”, conclude Abbadessa, in perfetta sintonia con Buquicchio. “Speriamo e crediamo di poter arrivare fino in fondo, e auguriamo il nostro stesso cammino anche alla prima squadra”.

 

 

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