Serie A

Applausi all’Audace Verona, Monia Fichera: “Fiera della nostra risalita”

Fichera

“Mi sembra già passata una vita…”. E forse, parlando in termini sportivi, è davvero così. Perché rispetto all’Audace Verona del 30 ottobre, quella tornata a mani vuote dalla trasferta di Ariano Irpino, la squadra rossonera di Monia Fichera ha completamente cambiato volto.
“Lo dice già il fatto che in panchina ci fosse Zanetti, mentre ora c’è Donisi e lo dice un risultato messo subito in chiaro con quattro reti, mai in discussione, neanche dopo la loro momentanea reazione sul 2-1. Oltre ad essere stata una vittoria importante perché ci allontana dalla zona calda proiettandoci nei playoff, è stata anche una gara in cui abbiamo offerto un buon futsal. Ci ha dato sensazioni positive e poi sono felice di star di nuovo bene dopo 50 giorni di stop per infortunio: ora posso dare davvero il 100%, anche perché – sottolinea il portiere ex Vip – quelle che restano sono partite fondamentali”.

In una settimana memorabile, culminata con la convocazione in Nazionale di De Cao – “giusto puntare sui giovani e dar loro valore come si fa qui”, ha commentato – la numero 1 ha reso indelebile anche un altro ricordo, con un tatuaggio dedicato ai nonni materni e realizzato dalla tatuatrice di squadra, Jessica Exana.
“Non so perché conoscendola come giocatrice, alla fine poi io mi sia fidata… – scherza –. Il disegno sulla pelle è quello di un’ancora, perché mio nonno era un marinaio, circondata da orchidee, il fiore preferito di mia nonna. Anche se avevano paura che mi facessi male, entrambi venivano spesso a vedermi giocare quando ero in Serie C”.

tatuaggio

E chissà che quello sull’avambraccio non diventi un portafortuna in casa della vice-capolista Pescara, domenica 12 febbraio.
“Le abruzzesi sono ai vertici da tanti anni, Sestari è mostruosa tra i pali e poi conosco Boutimah, con la quale ho giocato a Breganze, e con lei conosco il suo senso del gol che la porta a trovare sempre facilmente la porta. Cercheremo di mettere in campo la stessa intensità vista con la PSB Irpinia e giocheremo senza timore, così come abbiamo fatto nelle ultime tre prestazioni. Non nego – continua Fichera – che più di una volta mi è capitato di pensare che questa posizione in classifica non sarebbe mai arrivata, ma in realtà serviva solo quella pazienza che inizialmente non ho avuto: il duro lavoro e un gruppo coeso ci hanno permesso di conquistare punti importanti”.
In questo momento, infatti, è proprio l’Audace Verona quella più su tra le venete della Serie A.
“Stare qui è bellissimo e mi inorgoglisce, ma il sogno sarebbe salire ancora un po’ e arrivare davvero a poter competere nei playoff”.

Foto: Federica Arca (Audace Wave)

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