Arriveranno tempi migliori. Ma la Femminile Molfetta non li attende passivamente, piuttosto se li va a costruire. Col lavoro sul campo in primis e poi con qualche “ritocco” di mercato necessario, dopo la partenza di Tais Alves e Nuria Gomez.
“Siamo in trattativa per altrettante entrate che andranno più o meno a ricoprire gli stessi ruoli di chi non fa più parte del roster – fa il punto della situazione Massimo Giagnorio -. Una scelta condivisa ci ha portati a fare altri tipi di valutazioni, individuando un paio di profili che, ci auguriamo, potrebbero arrivare a breve”.
Sarà probabilmente per la gara col Pescara che si vedrà la squadra al completo, ma i punti servono già dalla prossima gara: lo scontro diretto in casa del Vis Fondi, fanalino di coda a -3 dalle biancorosse.
“Una partita fondamentale – va dritto al sodo il presidente – perché loro vorranno agganciarci e rimettersi in carreggiata, mentre noi avremo tra le mani la possibilità di staccarci di 6, sorpassare momentaneamente lo Statte che dovrà recuperare la gara col Pescara e, magari, riprendere anche il Rovigo. Ma – sottolinea – non ne faccio neanche una questione di punti: vincere serve più per la testa che per la classifica. Quest’ultima mi avrebbe spaventato se avessi visto una squadra dominata, e non è certamente questo il nostro caso”.
Migliora l’umore, dà fiducia, aumenta l’autostima: se il successo fosse una medicina, ci sarebbe scritto questo sul suo foglietto illustrativo.
“E da ex giocatore lo so bene. Anche nei momenti più difficili, basta una piccola scossa per innescare un meccanismo positivo che porterà con sé una serie di benefici a lunga durata. Ma – taglia corto Giagnorio – quella scossa deve essere concreta, perché di complimenti abbiamo già fatto il pieno, con dose extra sul campo dell’Irpinia”.
Ha ben chiare, il Molfetta, le partite da vincere. Così come sapeva che già che col Bitonto sarebbe stata una sfida impari allo stato attuale.
“Tra le squadra di alta fascia, credo sia quella che ha qualcosa in più sia rispetto al TikiTaka – di pochissimo sotto – che rispetto a Falconara, leggermente inferiore alle altre due. E credo ci sia anche la giocatrice che mi ha impressionato di più a livello di qualità di giocate, e cioè Renatinha. Se a questo aggiungiamo che ieri eravamo con rotazioni ridotte, poi ne viene fuori il risultato che abbiamo visto, perché non c’è modo di recuperare”.
Non sono permessi errori, invece, con la Vis.
“Abbiamo una grandissima occasione davanti. Arrivati a dicembre, è scontato dirti che ci aspettavamo qualcosa di più rispetto a quel che abbiamo raccolto. Ma abbiamo pagato lo scotto e ora dobbiamo farne tesoro per non sbagliare più. I nuovi arrivi ci daranno sicuramente una mano sotto questo punto di vista, e chissà che sotto l’albero del Molfetta non ci sia presto anche un altro bel regalo da scartare…”.
Foto: Di Corato
