Serie A

Audace Verona, Jessica Exana conosce la Kick Off: “Giochiamo di furbizia”

Jessica Exana

Nebbia per strada, nubi dense in campo sul campo di San Pio X. L’Audace Verona esce sconfitta dal derby col Rovigo Orange, che proprio nel turno infrasettimanale trova il primo successo in regular season e ora la settima piazza diventa affollatissima per le rossonere.
“Peccato perché emotivamente stavamo bene – commenta Jessica Exana – potrei dirti un po’ di stanchezza fisica, ma non è una scusante perché siamo tutte quasi alla fine del girone di andata. È sempre difficile trovare le ragioni di una giornata storta, che a volte non si trovano neanche a bocce ferme. Qualcosa non ha funzionato, ma cercheremo di metterla a punto prima di domenica, anche perché ci sarà da fare i conti con l’assenza di Puttow”.

È rientrata a tempo pieno, invece, la tamburina sarda che da due anni vive, gioca e approfondisce i propri studi nel settore dei tattoo a Verona.
“Ho avuto un problema muscolare, una specie di pubalgia dovuta ad una calcificazione a livello dell’adduttore che mi portavo dietro dalla passata stagione. La mia prima gara è stata con l’Irpinia, ma ho saltato tutta la preparazione e ho seguito un percorso riabilitativo specifico per esserci di nuovo: la parte più difficile è riprendere il ritmo, ma per fortuna c’è una buonissima intensità in allenamento e questo mi aiuterà”.

E aiuterà sicuramente l’Audace, che ora attende una Kick Off sì avanti in classifica, ma reduce da due pesanti sconfitte contro Falconara e TikiTaka.
“Sebbene più contenuti, anche noi abbiamo alle spalle due ko, ma questa volta dovremo essere furbe ad approfittare di un loro momento di vulnerabilità. Aggressività e fame di vittoria possono essere i fattori determinati in tal senso, specie tra le mura amiche. Certo, parliamo sempre di signore giocatrici, ma – puntualizza l’ex all black – tutto può succedere in un campionato che ha già regalato qualche risultato insolito”.

Cambiano le protagoniste, non l’imprevedibilità del futsal con l’Audace che – da buona outsider – è pronta a cogliere tutte le occasioni che ci saranno per sovvertire i pronostici.
“Senza l’infortunio di Naiara avremmo potuto puntare anche più in alto, ma in linea di massima sappiamo qual è la strada da seguire: fare il nostro per la salvezza e poi andare a rompere le scatole a qualcuno lassù, perché siamo assolutamente una squadra che può dar fastidio”.

Foto: Federica Arca (Audace Wave)

 

 

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