Serie A

Granzette, Anna Costa is back: “Come se non fossi mai andata via”

Anna Costa

Com’è quella storia degli amori che non finiscono, ma fanno giri immensi e poi ritornano? Quello tra Anna Costa e il Granzette non ci ha messo poi così tanto a rinvigorirsi. Il tempo di un’esperienza al Cus Padova, in Serie C, chiusa dopo una chiamata galeotta: quella di Troiano e Iturriaga, in diretta da Salsomaggiore.
“Mi hanno telefonato per dirmi che avevano rubato una borraccia e mi avevano preparato il kit per il rientro – sorride. – Scherzi a parte, se dopo una vittoria pensano a te, è perché in qualche modo fai ancora parte del gruppo. Lì ho capito che sentivano la mia mancanza, come io sentivo la loro. Ringrazio il Cus per la bella accoglienza e per i momenti condivisi: ci sono persone bellissime, ma forse la categoria mi ha un po’ destabilizzata”.

D’altronde, come fare a lasciare un club nel quale hai vissuto gli ultimi 10 anni della tua carriera?
“Semplice, non si fa. È stata una sorta di “aspettativa”, ma in realtà mi sembra di non essere mai andata via. Il mio posto nello spogliatoio è sempre lo stesso, anche la maglia è sempre quella. Non l’hanno affidata a nessuno, dopo di me”.
E quel che è cambiato, è semplicemente meglio di quanto potesse ricordare.
“Ho trovato un ambiente più consapevole e più rilassato, ci si diverte ancora più delle passate stagioni. I nuovi innesti hanno portato esperienza e voglia di vincere, alzando la qualità degli allenamenti e facendo sì che di conseguenza cresca anche tutto il gruppo attorno. L’allenatore, poi, ha introdotto una nuova idea di gioco come quella della difesa a uomo con la quale sto ancora familiarizzando. Probabilmente l’anno scorso ero arrivata scarichissima alla salvezza e per me era difficile riproiettarmi verso una nuova stagione. Cercavo più tempo e spazio per i miei interessi, ma poi ho capito che il mio spirito agonistico è ancora vivo e forte e ho sentito la necessità di riabbracciare il Granzette”.

Anna Costa

Anche se l’esordio in campo deve ancora arrivare, la sua squadra ha fatto registrare solo successi da quando veste di nuovo la sua numero 6: l’ultimo è quello di mercoledì sera contro la Lazio.
“Non avendo garantito il 100% dell’impegno, sarà difficile per Marzuoli convocarmi, ma nel frattempo mi alleno e sostengo le mie compagne dalla tribuna. Mi è dispiaciuto che le biancocelesti avessero tre assenze, perché non abbiamo potuto assistere ad un match ad armi pari, ma ogni tanto – ride Costa – va bene anche se non è tutto in salita”.
Domenica si torna invece al campionato regolare col derby di ritorno, a Rovigo, contro l’Audace.
“È una squadra in crescita e ne sono felice, in quanto so cosa significhi per una neo-promossa dover fare i conti con questo grande salto, ma noi veniamo da una serie positiva e vogliamo continuare a vincere”.

 

 

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