Allenarsi al tempo del Covid-19, Pistoni “Attenzione al ritmo cardiaco”

Il campionato è fermo al momento, ai box. un intero Paese costretto in casa per impedire la diffusione epidemica del coronavirus. Difficili sono i tempi per gli atleti che all’improvviso si sono trovati nell’impossibilità di svolgere allenamenti in campo e in palestra.
Come si affronta, dal punto di vista della preparazione atletica nel futsal, una situazione di questo tipo?
Lo abbiamo chiesto a Massimo Pistoni, preparatore atletico del Città di Falconara.
“Quello che consiglio ad ogni calcettista è cercare di mantenere attivi i lavori fisici fatti durante il campionato con il proprio preparatore atletico evitando le improvvisazioni“.
Allenamenti casalinghi quindi, effettuati però seguendo la filosofia di allenamento scelta da ogni squadra all’inizio dell’anno: “Lavorare su gruppi muscolari differenti da quelli necessari allo svolgimento della specifica attività sportiva, in questo caso il futsal, non solo depaupererebbe il lavoro svolto fino al momento dello stop degli allenamenti, ma diventerebbe controproducente in quanto non funzionale all’ottimale rientro in campo una volta che l’emergenza sarà passata“. Con queste premesse, particolare cura va riservata all’allenamento cardio: “Anche se svolto da casa, l’allenamento deve fare riferimento alle reali situazioni di gioco, per questo l’attenzione va concentrata su quegli esercizi finalizzati a mantenere parametri cardiaci che riflettano le reali esigenze del calcio a 5.
L’esperienza delle atlete e le indicazioni dei rispettivi preparatori devono tendere a mantenere una tonicità muscolare attiva ricreando i movimenti tipici della disciplina, come se si lavorasse sulle situazioni di gioco”

Scendendo al piano pratico: “bisogna allenare muscolo e cuore all’unisono. Personalmente sconsiglio le lunghe corse, vista la peculiarità della disciplina, mentre utile è optare per uno “sprint training”: ripetute di scatti, cambi di direzione e velocità, per mantenere alto il ritmo cardiaco, prestando attenzione alla ciclica della corsa, alla dinamica del movimento“.

L’incertezza sulle sorti del campionato non deve quindi distogliere l’attenzione dall’esercizio costante: “Rinunciare ad un’attività programmata autonoma porta con se la perdita della condizione fisica ideale e il rischio di incappare in problematiche muscolari, infortuni, se si dovesse rientrare in campo a pieno ritmo“.

Qual’è l’approccio organico al lavoro di preparazione scelto per il Città di Falconara per ovviare alla situazione contingente? “Come società abbiamo deciso di puntare tutto sul programma stilato all’inizio dell’anno, confidando nella coscienza maturata circa il lavoro svolto durante tutto il campionato. Non un programma specifico quindi, ma una serie di direttive generali che lasciano alle atlete libero spazio di azione in base agli strumenti che hanno a disposizione nelle loro rispettive condizioni abitative. Ancora una volta, è fondamentale cercare di conservare un ritmo cardiaco ad alta percentuale in funzione della resistenza e prestare attenzione a quegli esercizi adatti al mantenimento attivo dei gruppi muscolari principali”