Gol e doppio cartellino (con conseguente espulsione) nel giro di 10′. Tutto possibile quando si hanno il genio e la “sregolatezza” di Erika Ferrara, 19 enne di sicura prospettiva, che ha atteso l’appuntamento più difficile per il suo primo centro in A: la trasferta in casa della Ternana tricolore persa soltanto di misura dal Falconara.
“Purtroppo abbiamo creato tantissimo e raccolto poco, incassando di contro due reti su palle inattive. In pochi minuti sono passata dalla felicità di aver segnato, in più di destro – racconta la mancina pura – al dispiacere di dover lasciare la mia squadra in inferiorità numerica negli ultimi minuti del match, mentre cercavamo di recuperare lo svantaggio con il portiere di movimento“.
Peccati di gioventù che Ferrara avrà tutto il tempo per cancellare, il primo centro nazionale – invece – rimarrà scritto nero su bianco sugli archivi del futsal stagione 2018/2019.
“A chi lo dedico? A me stessa perché da quando indosso questa maglia ho sempre lavoro molto, ogni tanto qualche gioia arriva. Seppur effimera”.
E quando inizio a pensare che gli studi leopardiani di Ferrara si stiano facendo oltremodo sentire sullo stato d’animo della citizen, ecco che il tono torna di nuovo combattivo se si parla di Futsal Florentia.
“Durante il social match della scorsa settimana ho visto una bella squadra con tante individualità, ma – taglia corto – adesso c’è da riprendere la retta via e l’unico modo per farlo è conquistare subito i tre punti“.
Foto: imatjon@gmail.com
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