Calcio

Campionato, Champions League, Supercoppa e un campo sempre più piccolo

Anche la seconda giornata di serie A femminile è andata. Liscia liscia e un po’ in sordina, vuoi perché era settimana di Champions, vuoi perché si sono giocate soltanto tre gare per via degli impegni della nostra Under 19 impegnata appunto nella prima fase di qualificazione all’Europeo.

É stato più un antipasto. Ecco allora gli stuzzichini sul piatto : la Juventus a Firenze contro la mia Florentia, il Sassuolo in casa dell’Atalanta e la Fiorentina nel posticipo domenicale affronta il Milan. Come dicevo é stata settimana di Champion’s League, la Juve è volata in Danimarca dove si giocava la qualificazione in casa del Brondby dopo il 2 a 2 dell’andata. Saranno le nostre avversarie sabato e quindi se ne parla in settimana:

“sarà una partita tosta comunque vada saranno stanche dai”

Si spera quasi, si cerca coraggio, alla prima di campionato ne hanno fatti 6 al Chievo e noi non sappiamo ancora bene di che pasta siamo fatte. Tutti dentro di noi pensiamo che sabato inevitabilmente lo capiremo. E io che cosa penso? Lo esterno :

“no, ve lo dico, se vincono non sentono nulla. altroché… se vincono oggi sabato volano raga”

Quando vinci non la senti la fatica, penso. Alla fine le bianconere arrivano in Toscana dopo essere state eliminate, al primo turno, che se ti chiami Juventus, insomma, proprio bene bene non puoi prenderla. E vaglielo a spiegare ai tifosi che era comunque la prima apparizione della sua storia in questa competizione, o che se non sei testa di serie il rischio di uscire al primo turno non è poi così un miraggio, o che ti giochi tutto in 180′ e se ti gira male o magari la palla non entra non si ha modo di rimediare. É uno spettacolo senza prove generali. Buona la prima, per forza!

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Photo Credit https://www.facebook.com/JuventusWomen/

La conosco bene la sensazione che si prova dopo un’eliminazione in Champions. Ti si spezza qualcosa dentro, ed è un qualcosa che sprigiona pesantezza e delusione e la testa si fa confusa e le gambe pesanti. Tutto vorresti tranne che giocare, dopo tre giorni sapendo che gli stimoli li devi trovare per forza, da qualche parte dentro di te, anche se non giochi in notturna, in qualche stadio tirato a lucido con cinque o diecimila persone, anche se l’arbitro lo chiami arbitro e non “ref” e le avversarie ti capiscono se parli in italiano. Le guardo le bianconere e so bene come si sentono, ma so anche che entrate in spogliatoio e messi gli scarpini poi sarà tutta un’altra storia. Perché se sai che devi vincere non conta come, dove o in che condizioni, troverai il modo di vincere.

La Florentia fa il suo e lo fa abbastanza bene. Il risultato è un po’ bugiardo penso, abbiamo avuto occasioni ghiotte sotto di uno e un rigore per riaprire la gara sul due a zero. Potevamo…penso. “Vabbè hanno fatto tre gol su calci da fermo” (punizione, corner, rigore.) si commenta. Eh vabbè ma contano anche quelli. Penso. Sul tabellino ci sarà scritto Florentia 0 Juve 3, dentro di noi c’è scritto anche tanto altro ma sappiamo bene quello che conta alla fine. Juventus docet. La strada è quella giusta, a volte per raccogliere i frutti serve pazienza… Ancora Buddhastyle!

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photo credit https://www.facebook.com/FlorentiaCF/

Il Sassuolo nel frattempo vince 2 a 0 in casa dell’Atalanta, e dopo la vittoria ai danni della Roma si candida sempre più concretamente come “mina vagante”. Si vede lo zampino di Mister Piovani penso. Il posticipo domenicale è il big match tra Milan e Fiorentina. Anche le viola reduci dalle fatiche europee che le ha viste prevalere sulle danesi del Fortuna Hjorring. Per loro però l’Europa continuerà , il loro prossimo avversario sarà il Chelsea. Al Vismara vincono le rossonere 3 a 2 al termine di un match combattuto ed equilibrato e non privo di polemiche per presunte sviste arbitrali. Lasciamo da parte gli errori e le polemiche però per favore, non diventiamo in tutto e per tutto come i colleghi maschi. Andate a vedervi i gol piuttosto.

“L’importanza di essere Attaccante!” mi viene da pensare mentre osservo le gesta di super Pippo Inzaghi “Ciabattino” (Sabatino!), Mauro e Giacinti. Andateveli a vedere, senza soffermarvi su un fuorigioco non visto o su un rigore non dato. “Lo sguardo è una scelta. Chi guarda decide di soffermarsi su una determinata cosa e di escludere dunque all’attenzione il resto” scrive Amelie Nhotomb; ebbene in questo caso scegliamo, teniamo, il bello, penso. La bellezza salverà il mondo, e gli attaccanti salveranno il calcio, non me ne vogliano i difensori, e per una volta, nemmeno i centrocampisti, ma il mestiere di ” buttarla dentro” non è per tutti.

https://www.facebook.com/acfwomens/videos/550716362037517/

 

Le rossonere vincono dunque, e danno un bel segnale all’ambiente: “Ok Fiorentina e Juve ma ci siamo anche noi. Possiamo essere all’altezza e lottare per le posizioni di vertice” E noi siamo tutti felici che sia così.. Ci sarà da divertirsi! La gara era in diretta su Sky. L’avevo già detto? “la vedi?” mi chiedono. “non posso. Vado a Terni. Ho degli amici da salutare e un’altra partita da vedere .”

Quella sera Ternana e Montesilvano si giocano la Supercoppa italiana di calcio a5 e si sa, al cuor non si comanda penso. Concludo questo weekend calcistico con un dolce a base di Futsal ed è una meraviglia penso. Vedo la mia ex squadra e le mie ex compagne (e anche le nuove) rimontare sotto di 3 a 1 e alzare il trofeo. Abbraccio amici e tifosi sugli spalti. Mi viene chiesto come sfottò se sono felice di aver giocato e vinto questa supercoppa. Rido. “Vaffa..si può dire? Ho rosicato tantissimo.” penso e dico senza filtri, sempre ridendo. E’ lecito per una come me rosicare per una finale vista dalla tribuna invece che dal campo. Di qualsiasi sport si tratti! “Ci manchi” mi dicono da dentro quel parquet. Gli occhi sono sinceri. Gli abbracci pure. E mi viene da sorridere e penso che prima esternavano solo che ero una “rompipalle”. (Ho ancora speranze anche con le mie nuove compagne allora, penso.)

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Mi rendo conto che mancano anche a me alla fine e tutte queste belle cose che mi riempono il cuore mi ricordano anche i motivi per i quali ho preso una decisione piuttosto che un’altra, e tutte queste cose belle, che mi hanno riempito, si trasformano in stimoli, che riporto su quel prato verde che ho deciso di tornare a calpestare, anche se, come rispondo a tutti : “me lo ricordavo più piccolo!” Sabato il campionato è fermo, c’è la nazionale. Vuoi che in due settimane non si rimpicciolisca ancora un pochino di più?!

“Positività porta positività” mi diceva sempre Ampi, e dopo che ho buttato dentro davvero quella palla in finale di Coppa Italia so per certo che lei ha sempre ragione.

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