Tutti i giorni arriva al campo e prepara esercizi che i suoi ragazzi seguono alla lettera. Nulla di strano, se non fosse che siamo nel Sudan e Selma al-Majidi è una donna – esattamente la prima donna della storia – ad allenare una squadra maschile nel mondo arabo. Nella sua squadra – l’Al-Ahly della città di Al-Gadaref – la chiamano “Sister Coach”, ma è diventata mister solo perché era questo l’unico modo per seguire il suo “primo e ultimo amore: il calcio”.
“Non c’è spazio per il calcio femminile in Sudan”
ha spiegato all’agenzia Afp, da cui La Repubblica ha poi preso la notizia. Ma la ventisettenne Selma non si è arresa e così – dopo essere stata inserita nell’elenco delle 100 donne a cui ispirarsi nel dicembre 2015, dalla BBC araba – ha ottenuto anche il riconoscimento del suo ruolo da parte della FIFA segnando forse l’inizio di una bellissima rivoluzione culturale. Grazie Selma.
Qui l’articolo pubblicato sul sito della FIFA