Il futuro del Pescara? Nel basket o nella pallavolo

“Deluso ed amareggiato”. Lo sfogo del patron Danilo Iannascoli su Facebook arriva in concomitanza con la notizia del ritiro del Pescara: nessun preciso riferimento al femminile (sul futuro della quale sarà fatta sicuramente chiarezza entro il 15 aprile, domenica in cui dovrebbe esserci la trasferta in casa Bellator), ma prima squadra (che domani avrebbe dovuto essere in campo a Milano) e giovanili (nonostante la vittoria dell’U19 nei play off contro il Civitella Sicurezza) spariranno con certezza dal panorama nazionale, mettendo fine ad una storia tra le più gloriose nel mondo dello sport.
Dal 1999 ad oggi, il Delfino ha infatti disputato 12 campionati consecutivi di A che hanno fruttato uno scudetto, 2 Coppe Italia e 2 Supercoppe, senza contare poi 1 Coppa Italia U21 e una miriade di titoli regionali. Un epilogo assurdo per quella che nel 2016 – l’anno della finale di Uefa Futsal Cup – è stata eletta la sesta squadra al mondo, ma tant’è.
Decisione irrevocabile, dice il comunicato ufficiale.
“Abbiamo accettato tante sconfitte e squalifiche vergognose, ma non accetteremo mai di leggere ed ascoltare parole ingiuriose da chi non conosce le regole del calcio dilettantistico e da chi è stato trattato non da tesserato, ma da componente di una famiglia”, continua Iannascoli sul proprio profilo social. Parole dure – alle quali in passato aveva già risposto l’AIC – che segnano la fine di un ciclo e, forse, l’inizio di un altro.
“Prometto che comincerò un’altra sfida affascinante in un’altra disciplina, tentando di vincere un altro scudetto”.
E’ Il Centro a dirne di più: il bivio è tra basket e pallavolo, al fianco di un importante club del territorio che avrebbe già avanzato una solida proposta di collaborazione.