Si chiama FIPA (Futsal International Player Association), ha sede in Spagna e farà da volano allo sviluppo e alla promozione del calcio a 5 femminile nel mondo, cercando un dialogo costante con la FIFA.
Alla nuova associazione – nata ufficialmente lo scorso 15 dicembre – ha già aderito il presidente dell’Associazione delle giocatrici spagnole, Natalie Orive (vicepresidente dell’Associazione Europea degli Sportivi), l’avvocato sportivo María José López e Antonio García-Plata, presidente dell’Associazione Giocatori di Futbol Sala, oltre alle calcettiste Jozi Oliveira, Shiori Nakajimae Lorena Rubio.
La Fipa ha già denunciato la situazione critica nella quale versa il futsal femminile, orfano di competizioni ufficiali e programmi di sviluppo per l’inserimento e il riconoscimento della donna atleta, a differenza dei colleghi di sesso maschile. Un’accusa che colpisce anche la FIFA: nonostante sia stato annunciato il primo storico europeo femminile, manca ancora una vera strategia per la crescita della disciplina a livello internazionale. Carenti, poi, gli investimenti economici sul settore, con gravi conseguenze in termini di visibilità e ritardi sulla strada che potrebbe portare al professionismo, lasciandoci alle spalle – una volta per tutte – la precarietà sportiva e lavorativa che contraddistingue la vita della maggior parte delle giocatrici.
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