Non solo il lavoro al bar e l’impegno nell’Olimpus Roma nel massimo campionato femminile di calcio a 5, Chiara Salinetti ha energie per tre che le permettono di mettersi in gioco anche in un progetto sportivo come personal trainer e istruttrice di allenamento funzionale, oltre che preparatrice dei portieri.
“Ormai da 4 anni faccio parte della scuola portieri “Imparando Foowel” nella sede di Roma Est, a Villa Adriana all’interno del Parco Sogno di Malala, in compagnia di professionisti come Davide Quironi, Emanuele Maggiani, Paolo Onorati. Quest’anno abbiamo deciso di provare la formula delle lezioni private, dedicate a chi voglia perfezionarsi nel ruolo di estremo difensore. Bambine? Purtroppo ce ne sono poche che vogliano giocare e ancora meno tra i pali, ma la speranza è di veder presto crescere l’interesse verso questa attività”.
Un’occasione da cogliere al volo visto il curriculum della Salinetti: l’esplosione nella Ternana, poi L’Acquedotto per un breve periodo e la successiva scelta di ricominciare vicino casa nella New Team Tivoli, prima della chiamata delle società veneta delle Lupe, con la quale raggiunge la semifinale di Coppa Italia che la mette in mostra anche agli occhi del c.t. Menichelli. Ora questa nuova esperienza vissuta con entusiasmo nel poco tempo libero lasciato da allenamenti e partite con l’Olimpus, vice capolista della Serie A a girone unico.
“La prima parte è stata positiva, anche se mi sarebbe piaciuto chiudere in bellezza e invece abbiamo incassato una sconfitta di misura contro una grande squadra come il Pescara: le abbiamo costretta a rincorrerci per tutto il tempo – commenta la blues – ma poi ci siamo chiuse troppo e gli ultimi episodi hanno dato ragione a loro. Tutto sommato, però, sono soddisfatta di quanto fatto fino ad oggi e sono sicura che con Maite e la neo-arrivata Giuliano ci siano tutti i presupposti per fare ancora meglio”.
Foto: Giada Giacomini
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