Non sono lacrime di gioia, ma lo sono sicuro di emozione. Jessica Troiano guarda il Palacio Multiusos alle sue spalle e non può che essere grata per l’esperienza appena vissuta.
“E’ difficile da spiegare cosa provo in questo momento: vestire la maglia azzurra significa rappresentare una Nazione intera e per me che sono patriottica questo è stato un grande privilegio. Cantare l’inno e poi andare in campo… Ho cercato di metterci anche più di quello che ho”.
Ma neanche stamattina è bastato per chiudere la tre giorni con un successo che sembrava possibile.
“Primo tempo benissimo, poi abbiamo pagato un po’di inesperienza e la Russia ne ha approfittato. Ci manca la possibilità di giocare di più e conoscerci meglio, questo purtroppo fa la differenza a nostro sfavore”.
Eppure l’Italia avrebbe meritato qualcosa di più.
“Assolutamente sì. A parte la Spagna che ci è superiore, contro Portogallo e Russia avremmo dovuto ottenere un altro risultato. Un po’ per sfortuna, un po’ per poca competenza in campo internazionale è andata così, ma – chiude Troiano – abbiamo tutte voglia di continuare a lavorare per migliorarci rispetto alle altre realtà e da qui ripartiremo quanto prima”.