La portierona del Montesilvano ha chiuso la sua porta nel 3-0 al San Pietroburgo: «Conquistare una finale è sempre un gran risultato, quando giochiamo da squadra possiamo fare tutto».
Ha chiuso la porta a doppia mandata, Ana Carolina Sestari. E quando è stata chiamata in causa, l’ha fatto da numero uno autentica, sopprimendo ogni tentativo baldanzoso delle russe del San Pietroburgo. Ha un futuro roseo davanti e conquistare una finale in campo internazionale non può che rendere ricco un curriculum già importante di suo. Eccole le dichiarazioni di Sestari: «Partita saggia, abbiamo gestito bene la stanchezza. Siamo state brave in tutto, questa è una competizione che si gioca una volta solo nella vita e abbiamo dato tutto. Adesso ci riposiamo, perchè abbiamo davanti un’altra finale. L’Atletico? Diciamo di sì, secondo me sarà l’altra finalista. E’ una squadra forte con nomi a dir poco importanti. Se sarà effettivamente l’altra finalista, sarà una partita difficile ma stimolante. Noi invece abbiamo dato un bel messaggio, ancora una volta: si vince di squadra, non col singolo. Se giochiamo come ora possiamo farcela, per portare il nome dell’Italia in alto. A livello personale posso dire di essere orgogliosa di me stessa, è la mia terza finale e ognuna di queste partite ha un sapore particolare. Ma soprattutto sono contenta per il mio gruppo, per quello che ha saputo esprimere e sta esprimendo. Adesso un po’ di riposo e poi pensiamo alla finale di giovedì».
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