La spagnola del Montesilvano ha già voltato pagina dopo il ko di Firenze: “Non abbiamo mai mollato, perciò siamo serene”
Due sole sconfitte in tutto l’anno, un’unica squadra ad infliggerle. L’Isolotto diventa la bestia nera di un Montesilvano che accetta serenamente il verdetto del campo: 6-5 per le fresche vincitrici della Coppa Italia, ma Amparo Jimenez Lopez esce dal campo tra gli applausi e con tre gol in più sul tabellino personale.
“Contenta per la tripletta, ma in attacco dobbiamo osare ancora di più: non segniamo per quanto creiamo, in giornate come quella di domenica si paga”.
È con uno scarto minimo, infatti, che l’Isolotto ha fatto suo il match.
“È una squadra forte con giocatrici valide che giocano bene fra di loro, però questa volta siamo andate sicuramente meglio che in Coppa: siamo state in partita per 40′, non abbiamo mai mollato e ci sono riusciti nuovi schemi provati in settimana. Si poteva vincere e anche se il risultato non ci ha dato ragione, noi siamo tranquille”.
Solo sul doppio vantaggio gigliato c’è stato un momento di tensione.
“Avevo una voglia matta di andare in pressione per recuperare, ma mister Salvatore ci ha chiesto di restare calme e fare il nostro gioco: ha avuto ragione perché tirando le somme abbiamo offerto una bella prestazione”.
La sconfitta, in fin dei conti, cambia poco.
“Certo ci sarebbe piaciuto vincere perché l’Isolotto è l’unica squadra che è riuscita a batterci, ma sappiamo che la qualificazione è al sicuro e siamo andate lì con la consapevolezza di non avere nulla da perdere”.
Archiviata la doppia sfida ravvicinata con le toscane, arriva l’ultima del girone Gold con l’inedito Montesilvano-Kick Off.
“Sono le partite che preferisco, quelle in cui conosci i nomi delle tue avversarie ma non sai come giocano. Trovo stimoli maggiori. Neanche questa gara cambierà le sorti nostre o loro, ma cercheremo di chiudere con un bel risultato per approcciare con la giusta mentalità i play off. Arrivarci con una vittoria è fondamentale dal punto di vista psicologico”.
E se sulla strada verso lo Scudetto dovesse ripresentarsi la “bestia nera”, allora il riscatto è prenotato.
“A la tercera va la vencida!”.
E se lo dice Ampi, noi ci crediamo.
Ufficio Stampa
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