Gli ultimi mondiali è stata costretta a guardarli da casa. Una situazione che ha sorpreso parecchio quanti in questi anni l’hanno seguita da vicino nelle sue gesta con la maglia del Benfica, del Sinnai, del Kick Off (da due stagioni) e del Portogallo, per l’appunto. L’esclusione per scelta tecnica da parte di Luís Conceição, senza campanilismi di sorta, è di quelle che ci sarebbe da parlarne per giorni. Ma non se ti chiami Sofia Cristina Rodrigues Vieira e hai fatto dell’eleganza uno stile di vita, oltre che un modo di giocare.
Con la lusitana a dettare i tempi, la squadra di Russo è stata protagonista nella regular season di una cavalcata che è terminata al secondo posto in classifica, appena dietro l’Inebrya Lupe. Gol realizzati: 52. 10 portano la firma di Sofia Vieira.
E’ anche per questo che in Coppa Italia c’era grande attesa per lei e per il Kick Off, ma com’è andata lo sappiamo tutti: la lotteria dei rigori ha premiato una S.S. Lazio brava a stringere i denti, niente semifinale per le sandonatesi che pur avevano creato molto nel corso del match.
Ma quando c’è da rialzarsi, è lì che sale in cattedra Sofia Vieira. Doppietta all’Inebrya Lupe nell’immediato post-Chieti, tripletta nel settebello – anzi bellissimo – che vale la vittoria con sorpasso in vetta contro l’Isolotto re di Coppa.
Ecco chi è Sofia Vieira. Passo leggero e gol pesanti. Una che se non ci fosse, bisognerebbe inventarla. Una sulla quale puntare finchè si può, finchè ne ha. E non c’è altra scelta tecnica che tenga.
GoldenGirl, N.4. Sofia Vieira
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