Una doppietta per portare a casa il derby. Nata a Castelfranco Veneto ma romana d’azione, Giulia Lisi difficilmente potrà scordare la terza giornata del Gold. E benchè sia cresciuta a pane e calcio a 5 nell’Olimpus (prima di approdare alla Loggi Vernici Lazio), non stiamo certo parlando di sterili campanilismi da straregionale.
Siamo a Fiano Romano, terza giornata del Gold Round. Di fronte c’è la S.S. Lazio e – accanto a Lisi – le campionesse del mondo Taty e Lucilèia. Di solito è qui che si accendono i riflettori, sul duo capace di conquistare cinque Mondiali consecutivi. Ma la laterale classe 1990 dribbla anche la (felice) routine e va a guadagnarsi palcoscenico e applausi con un doppio guizzo che vale il 3-2 in rimonta. Terno secco sulla ruota di Roma e un calcio alla mini-crisi di risultati (ko con l’Isolotto, ko con il Kick Off) con i primi tre punti dorati.
Prima il momentaneo sorpasso, poi il gol partita – a 4′ dal termine – che vanifica la rete della compagna di Nazionale, Arianna Pomposelli. Un derby quindi a forti tinte (bianco)azzurre, deciso da una delle calcettiste più promettenti del nostro campionato. Non a caso, il ct Menichelli l’ha voluta con sè sin dal primo raduno di Fondi (ottobre 2015) e ha continuato a sceglierla dandole la possibilità di partecipare alla prima trasferta internazionale disputata all’Halychina di Lviv contro l’Ucraina (solo 17 le convocate in quella circostanza). Già, non a caso. Ma con carattere e umiltà. Venerdì disputerà la prima Final Eight della sua carriera contro la Ternana: tra le tante stelle sul parquet, ce ne sarà una che vi sorprenderà. Indossa la maglia numero 3, il suo nome è Giulia Lisi.
Redazione
Foto: SheFutsal
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