Serie A

Aperifutsal con Alessia Catrambone

Alessia Catrambone

Seconda puntata di Aperifutsal e stavolta, le portate raddoppiano. Si perché dopo Iannucci e Mencaccini (la scorsa settimana), sono ben quattro gli ospiti di Gisberto Muraglia ed Any Given Sunday a sedersi al tavolo con noi: Riccardo Russo, tecnico del KickOff, Armando Cotticelli e Sara Giustiniani, dirigente e portiere dell’Isolotto e per finire, il bomber della S.S. Lazio Alessia Catrambone.

Bomber della S.S. Lazio ma non solo, visto che conti alla mano, parlare con Alessia Catrambone è parlare con la giocatrice più prolifica da quando la Serie A ha visto la luce: 176 gol. La Lazio nonostante la grande performance in Final Eight, al momento non se la passa benissimo in classifica nel Gold, anche se il discorso qualificazione ai Playoff Scudetto è più che mai aperto.

Alessia, Siete pronte per il rush finale?
“Si, dobbiamo esserlo per forza se vogliamo rientrare nei Playoff. Sappiamo che è difficile ma la posizione in classifica non ci scoraggia, abbiamo abituato tutti a “miracoli” dell’ultimo momento, la stessa qualificazione al Gold è arrivata all’ultima giornata del girone. Noi ci siamo, ci stiamo allenando e stiamo preparando la partita di Milano al meglio, poi se usciremo fuori, bene, altrimenti complimenti alle altre squadre”.

Venite da una nuova sconfitta con il Montesilvano. Contro di loro quest’anno non c’è proprio niente da fare?
“Diciamo che le partite a Montesilvano per noi quest’anno sono una sorta di tabù, non abbiamo mai fatto prestazione al di là di quelli che poi sono stati i risultati. Sono state più brave loro, ci sta. A noi ora tocca risalire la china perché l’ultima sconfitta è stato veramente un “pugno in faccia”.

176 reti in Serie A, ce n’è qualcuno che ricordi più volentieri?
“Sicuramente su tutti, il gol con la maglia del Montesilvano nella semifinale Scudetto contro il Real Statte (gol che valse l’1-0 definitivo, con cui il Montesilvano conquistò la finale del 2013, ndr). Probabilmente quello è il più pesante”.

Tornando ad oggi ed alla tua squadra, qual è l’aspetto sui cui poter basare la vostra risalita?
“Sul gruppo senza dubbio, la Lazio ha dimostrato di potercela fare sempre grazie all’apporto di tutte. Abbiamo vissuto un momento un po’ particolare anche a causa degli infortuni di persone importanti come Silvia Cariani, Maione, Amici, gente che da’ tanto alla squadra. La Coppa ci ha dato fiducia ma non è servito e siamo anche sfortunate, perdiamo o pareggiamo a pochi secondi dalla fine e questa cosa non aiuta, ma la rotta va invertita per forza”.

In chiusura, il miglior bomber della Serie A non pensa mai alla Nazionale?
“Non ci penso – chiosa Catrambone -, penso solo alla Lazio”.

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

To Top