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Giocare al Sabato S01E05

Fischio dell’arbitro. La palla inizia a rotolare, arriva sul limite dell’area avversaria, indietro da Forestieri a Marrone che all’improvviso si volta, finta il tiro e appoggia lateralmente a Pavoletti. Stop, tocco di sinistro a saltare l’avversario diretto, un passo in area. Esplode il destro, la palla schizza alla sinistra del portiere immobile, sotto l’incrocio dei pali. Lui corre sotto la curva dei nostri tifosi, a braccia allargate. L’urlo l’avvolge, sembrano tutti impazziti. Qualche passo indietro e si porta la mano all’orecchio, come se non sentisse l’urlo dello stadio. Iniziano così tutte le favole, con un colpo di teatro.
Attraversate la stagione come una lama taglia il burro. Alla pausa invernale avete undici punti di vantaggio sulla seconda, non perdete da 12 giornate, non subite un gol da 6. Viaggiate con una media gol impressionante, Leonardo Pavoletti è il bomber di questa divisione, il braccio armato, la bomba che scardina le difese.
Non vuoi che la squadra di senta appagata, ci vuole un colpo, senti che manca ancora un tassello e poi, questa squadra potrà proiettarsi verso la nuova stagione.
“Marco Parolo”. Picchetti il suo nome sullo schermo del tuo tablet, mentre scorri la formazione del Parma di questo fine dicembre, pieno di neve e freddo.
“Con lui a centrocampo e metà stagione per ambientarsi saremo già pronti per la prossima stagione e potremo avere anche qualche chances in FA, lo sai tu come lo so io, che lì nel mezzo, ci manca l’esperienza e la capacità di fare una giocata fuori dagli schermi”.
Federica ti guarda come se fosse capace di anticipare i tuoi pensieri e sorride sorniona. “Due settimane fa il Parma mi ha detto che alla cifra giusta il ragazzo è cedibile”, sorridi ma lei ti ferma con un gesto della mano.
Si avvicina verso le vetrate che dal vostro skybox sovrastano il campo.
“Il problema è il suo ingaggio, convincerlo a scendere di categoria, con i grandi club i Serie A sulle sue tracce.”
Scuoti la testa come per scacciare i cattivi pensieri.
“Hai concluso affari più difficili di questo e ricorda al ragazzo chi l’ha portato fuori dalla melma della prima divisione, chi l’ha tirato fuori dai campi di periferia.”

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