Calcio

ADIOS ESPANA

Ha fatto il giro del mondo l’immagine di quel cileno-brasiliano con l’ipad e la scritta ADIOS SPANA, la sua soddisfazione per aver battuto i campioni del mondo in carica ed aver in parte vendicato l’eliminazione del suo Cile dal mondiale sudafricano di 4 anni fa proprio ad opera della Roja europea. Era forse il segreto di Pulcinella, dopo le 5 sberle rimediate dalla corazzata Van Gaal tutti davano le furie rosse già spacciate alla mercè della Roja sudamericana; io sinceramente credevo nello spirito di rivalsa, la possibilità di rialzare la testa dopo il tonfo di qualche giorno fa, d’altronde i 23 di Del Bosque sono campioni in carica di ogni competizione calcistica esistente sia per nazionali che per club, non possono essere matematicamente eliminati dopo soli 180 minuti di gioco. Io credo ancora in loro, anche se Xavi e Iniesta di oggi non sono gli stessi che hanno fatto la fortuna della nazionale e del Barcellona più forte di ogni epoca, anche se quest’anno hanno voluto rinunciare a quell’odioso concetto da loro esportato in mezzo mondo, quel falso nueve che nei campetti dilettantistici abruzzesi gira da almeno 30 anni (da noi si dice che lu nov fa lu pir e s’abbass a centrocamb e li centrocambist s’inzeriscn), quel Diego Costa che ha fatto scintille fino a maggio e sul più bello si è infortunato e non ha potuto contribuire a modo suo per la finale di Champions e per questi mondiali.

Ed invece sono stato tradito, non ce l’ha fatta la Spagna a battere il Cile e rimanere in corsa, anzi è stato proprio il Cile a dominare la partita e forse è stata più netta questa sconfitta che quella con gli Orange per ciò che si è visto in campo; ci speravo che passasse la Spagna, lacune ben visibili ma agli ottavi il Brasile avrebbe avuto vita più dura contro di loro che non contro i cileni che vengono sempre battuti dai verdeoro; e ai quarti, se tutto va come speriamo, ci saremo noi ad affrontare i brasiliani, ed io avrei preferito affrontarli dopo uno scontro devastante contro i fuoriclasse spagnoli.

Ad oggi confermo i miei pronostici, ossia che il favorito resta il Brasile nonostante non mi abbia minimamente impressionato, un gradino sotto vedo Argentina e Germania ma solo per il fatto che il mondiale si gioca in casa di Neymar e soci, ed abbiamo visto contro la Croazia che questo fattore potrebbe rivelarsi decisivo.

E noi? Buona la prima, ottimo partire con una vittoria, se poi ottenuta contro i grandi rivali inglesi è sempre una nota di merito; non sono fra quelli che si esaltano dopo una vittoria o si demoralizzano dopo una sconfitta; domani sarà una gara difficilissima contro CostaRica (non scendo nella stupida diatriba IL o LA CostaRica), una squadra che ci farà soffrire, e poi vedendo la linea difensiva azzurra a 4 con Abate e Darmian sulle fasce e centrali Bonucci e Chiellini mi vengono ancor più i brividi, l’ultima volta che Chiello e Bonucci hanno giocato insieme centrali a 4 era nella Juve di DelNeri coi risultati che in molti hanno rimosso ma non io.

Un’ultima considerazione sulla Spagna: può davvero considerarsi chiuso il ciclo? Siete tutti convinti di ciò? Anche in questo caso mi piace essere Bastian Contrario, anche se mi sembra fin troppo facile esserlo visto che la Spagna è anche Campione d’Europa Under 21 e Campione del Mondo Under 20 se non erro, quindi ci può stare una debacle come quella di quest’anno, non è facile sostituire uno come Puyol e si è visto bene in queste 2 partite quanto fosse importante il difensore per questa nazionale e per il Barcellona, non è un caso che il declino di entrambe le squadre sia coinciso con l’abbandono del grande capitano. Mi aspetto una pronta rinascita della Spagna, ci sono dei giovani campioni che torneranno (purtroppo) a primeggiare a livello di nazionale!

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