Sport

Fedeli alla tribù S01E09

Per oltre un ora di partita non gli fate vedere mai la palla, conducete facilmente anche se solo di misura, ancora in gol Eriksen e ora vediamo se la stampa avrà ancora il coraggio di dargli addosso. A dieci minuti dal termine il manager dei Reds decide che il ragazzo del Gabon ne ha avute abbastanza e fa entrare Suarez.
Crollate.
Segna due volte in 10 minuti, per due volte pareggia e vi trascina ai supplementari, combatte per quattro l’uruguaiano e siete fortunati ad arrivare ai calci di rigore. Quando Torres abbandona il centrocampo e s’incammina verso l’aria di rigore c’è un silenzio assurdo nello stadio, senti i suoi scarpini calpestare l’erba. Siete avanti 3-2, se mette dentro al palla vi portate sul 4-2 e portate a casa il trofeo. Sistema la palla. Rimane qualche istante chino sul pallone, pensi la metterà forte da un lato e poi festeggerete. Il rumore del pallone colpito. Cuoio contro cuoio. Poi il boato. Le mani nei capelli. La disperazione. La palla viaggia oltre la traversa.
Quando Obiang si fa parare il settimo rigore tu non stai più guardando la partita. Pensi al tradimento, alla mancanza di concentrazione, alla delusione per essere stato tradito dal giocatore al quale tieni di più, per il quale sei qui e intorno al quale hai costruito questa squadra. Qualcosa si è rotto dentro di te quando quel pallone è volato oltre la traversa, per sempre.
Poche settimane dopo accetti di allenare per due amichevoli l’Italia, t’incuriosisce questa avventura e il tuo presidente è felice di darti questa possibilità purché non tolga tempo al tuo lavoro, a quello per il quale ti paga. Lo rassicuri, la presenti come una occasione per dare una occhiata da vicino ad alcuni giocatori senza dare troppo nell’occhio. Li schieri con lo stesso modulo che adotti per il Chelsea per vedere come si muovono e se potenzialmente possono diventare un valore aggiunto per il tuo club. Un giocatore ti colpisce, per la sua esuberanza fisica, per la capacità di fare la differenza, da solo. Balotelli.
“È un piantagrane, lascialo perdere. È veleno per lo spogliatoio e tu lo sai. Poi figurati se lo lasciano partire. Dimenticalo.” Così Federica liquida la tua intenzione di portarlo ai Blues, di fargli vestire la casacca di questo club. Eppure l’idea continua a frullarti in testa.

Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

To Top