Un rigore neutralizzato e porta inviolata alla prima di campionato. Sul clean sheet dell’Athena Sassari contro l’Oristanese ci sono le manone di Yasmin Toledo Milani, uno dei nuovi acquisti alla corte del presidente Michele Ardito. “Ero in giornata”, minimizza lei, schivando i complimenti. “Un po’ è stato l’istinto, un po’ l’esperienza: non conoscevo Casula, ma la posizione del suo piede d’appoggio mi ha suggerito che avrebbe incrociato. E così è stato. Tornando alla partita nel suo complesso – continua – siamo partite bene portandoci sul 2-0, poi però abbiamo avuto troppa frenesia e ho capito che non sarebbe stata affatto una giornata senza problemi. Anzi, la ricerca del tris ci ha esposte a qualche ripartenza di troppo, il portiere avversario dall’altra parte è stato molto bravo e il risultato di tutto ciò è che c’è stato da lavorare fino alla fine”.
Primi tre punti in cascina, mentre si avvicina la sfida inedita con l’Atletico Taurinense. “È una squadra neo-promossa, ma verrà qui con la nostra stessa voglia di vincere e con la nostra stessa grinta. Dobbiamo sfruttare al meglio gli spazi del campo di Usini che ci permettono di giocare col pivot e proseguire nel nostro percorso di crescita”.
Secondo anno in Sardegna dopo l’esperienza con la Jasna, prima ancora tre anni al Lamezia, due al Frosinone e uno alla Vip, squadra alla quale è arrivata impressionando in un provino sostenuto a Curitiba.
“Ho sempre giocato in porta – racconta – ma ho iniziato con la pallamano, ai tempi della scuola. Poi un allenatore di futsal mi ha vista e per me è stato un colpo di fulmine: è lo sport più dinamico ed imprevedibile che ci sia, le partite sono incredibili perché possono cambiare in un attimo”.
Di esempi potrebbe farne mille, ma il primo ricordo che le viene in mente è Lamezia-Pelletterie in Serie A.
“Era l’ultima giornata del girone di andata e venivo da tre gare senza giocare: sul punteggio di 3-3, loro hanno messo il portiere di movimento, io ho bloccato un tiro e ho segnato dalla mia porta il gol del 4-3. Un secondo dopo ho sentito la sirena. Avevamo vinto sfruttando l’ultima azione a disposizione. È stato bellissimo”.
Anche con la Jasna sono arrivate belle soddisfazioni (“e di Cagliari sono innamorata al punto che ci vivrei”, confessa), ma ora è con l’Athena Sassari che vuole costruire il suo presente.
“Dopo essere cresciuta molto lavorando con Michele Maggi a Frosinone, ho avuto la fortuna e l’opportunità di allenarmi con Simone Floris, che a mio parere è uno dei migliori preparatori a livello nazionale in Italia. Anche quest’anno ho la fortuna di avere uno staff di primissimo livello, e questo mi aiuterà a dare il massimo. Rispetto ad altre squadre siamo partite un po’ in ritardo, ma vogliamo recuperare il tempo perso e vivere un’altra stagione piena di emozioni”.
Foto: Melania Cenedese





