E’ stato necessario sfruttare tutto il tempo a disposizione alla Femminile Molfetta per raggiungere il suo obiettivo di rimanere in Serie A. Tutto, fino al suono della sirena che fissava sul tabellone del PalaPoli il risultato di 2-1 per le padrone di casa. Stesso risultato dell’andata dei playout contro il Foligno, ma a parti inverse. E’ servito tutto il tempo. E tutto il cuore, le energie, i muscoli, la determinazione. Tutto. E tutto ha avuto un senso.
Al fischio finale c’era gioia grande, ma anche confusione. Forse qualcuno si stava chiedendo se quel risultato bastasse, se non fossero necessari anche i calci di rigore. Tante, forse troppe le emozioni in gioco. L’equazione era però favorevole: risultato più migliore posizione in classifica uguale Serie A. Ancora.
Sono trascorsi quasi sette giorni da quella domenica, ma la felicità non si è ancora arrestata.
“Si, ormai è passata una settimana dalla partita di ritorno contro il Foligno – afferma Martina Caputo, vicecapitano biancorosso – solo il pensiero mi rievoca tantissime emozioni.
Sapevamo che partivamo da una situazione non favorevole per noi, visto il risultato dell’andata e infatti avevamo grande voglia di riscatto. Dalla fine della gara di andata, credo che ognuna della mie compagne non vedesse l’ora di giocare gara-2, perché la nostra prestazione ci aveva lasciato l’amaro in bocca. Proprio per questo l’approccio alla partita di ritorno, giocata in casa nostra, è stato totalmente diverso rispetto all’andata”. Ogni confronto di campionato, dalla prima uscita stagionale, aveva un solo fine per le ragazze di mister Iessi: la salvezza. E’ stata cercata, accarezzata, vista in lontananza a volte e finalmente raggiunta con grande orgoglio.
“Abbiamo dimostrato fin da subito la nostra volontà di ribaltare il risultato – continua la numero 15 – e di dimostrare a chi, ad inizio anno ci considerava già retrocesse, che invece meritavamo la permanenza in Serie A. Siamo riuscite ad andare in vantaggio di 2 gol nel primo tempo e abbiamo difeso il risultato fino all’intervallo. Nel secondo tempo però, il Foligno è sceso in campo con più determinazione e infatti sono riuscite a segnare il gol del 2-1. Nonostante ciò, siamo comunque rimaste in partita e abbiamo resistito fino alla fine del secondo tempo supplementare. Grazie al nostro piazzamento favorevole in regular season quindi, ci siamo guadagnate la permanenza in serie A.
Quando l’arbitro ha fischiato la fine della partita, c’è stata un’esplosione di gioia da parte di tutti i presenti, non c’era una singola persona tra giocatrici e staff che non fosse visibilmente emozionata. E’ stato bellissimo poter festeggiare tutte assieme davanti ai nostri tifosi, che ci hanno sostenuto per tutta la gara. Per noi è stata una gioia immensa aver raggiunto il nostro obiettivo. Abbiamo dimostrato di essere un gran gruppo e tutta la passione che abbiamo per questo sport. Noi restiAmo quA!!”
Come sempre accade quando si vivono emozioni forti, il “dopo” è come se fosse uno stato di svuotamento totale, dopo aver messo in gioco tutto. Complice anche l’ultima gara sulla panchina della sua Femminile Molfetta per mister Iessi per il quale il futuro è tutto da scoprire. A tempo debito. Come per Caputo. “Sicuramente ora ho bisogno di un po’ di pausa, di riposarmi, svagarmi e stare con le persone che amo. Non sto ancora pensando alla prossima stagione. Ma ovviamente la mia voglia di mettermi ancora in gioco e dimostrare sempre di più, è sempre altissima”.
