Serie A

Okasa Falconara-Bitonto, Domenichetti: “Vincere sarebbe un regalo per i tifosi, ma nessuna pressione”

Domenichetti

Bravissime. È proprio il caso di dirlo. Ma la vera notizia è che il complimento arrivi direttamente da Giulia Domenichetti, un’allenatrice che il suo Okasa Falconara preferisce coccolarlo di nascosto, magari mentre dorme.
“Questa volta non posso farne a meno – sorride quasi imbarazzata – perché nell’ultimo periodo la stima nei confronti del gruppo è cresciuta ancora di più, sempre che di più sia possibile. Spero davvero che questa squadra possa togliersi qualche bella soddisfazione, perché sono tutte ragazze che lo meritano, così come lo merita lo staff per il grande lavoro che svolge: pochi, ma buonissimi”.

Chi pensa che tanta dolcezza sia dovuta al fresco primato in solitaria (e a distanza di due anni dall’ultima volta in cui le citizens hanno guardato tutti dall’alto) è, però, completamente fuori strada.
“Sicuramente essere in cima ci dice che stiamo facendo bene, ma sono sempre dell’idea che purtroppo non abbiamo fatto ancora nulla. A giugno nessuno si ricorderà chi era primo a marzo… è gratificante, certo, ma bisogna continuare perché manca ancora tanto”.

Esclusi quelli della Coppa Italia, sono 180’ per l’esattezza. Tutti complicatissimi, a partire dai prossimi 40 di fuoco al PalaBadiali contro il Bitonto.
“A prescindere dalla classifica, dobbiamo approcciarla come una squadra che non ha nulla da perdere. La pressione, torno a ripeterlo, è su di loro. A noi nessuno ha dato obiettivi, se non di fare del nostro meglio e poi vedere dove siamo arrivate: non so a livello tattico che partita sarà, ma spero che la nostra serenità in campo sia la stessa vista in tutte le altre gare”.

Serenità e “garra”, verrebbe da aggiungere ripensando al pareggio contro il Pescara che ha aperto il 2025 o all’incredibile rimonta contro il TikiTaka, ancora negli occhi di tutti i tifosi marchigiani.
“Tutto quello che abbiamo vissuto a livello emotivo nell’ultimo mese, ha inevitabilmente tirato fuori qualcosa in più: a 30” dalla fine ci si può tranquillamente accontentare di un pareggio, invece, da parte di tutte c’è stata la volontà di andare a vincere, la stessa che in fondo avrebbe potuto portarci anche a perderla. Ma a quest’ultima opzione nessuno ci ha pensato: siamo andate ad attaccare a testa bassa e ci siamo prese tre punti che ci hanno dato una grossa spinta, sia a livello di umore che di classifica”.

E tutto questo ora va difeso contro chi ha vinto tutto negli ultimi due anni. “Sarebbe bello vincere una partita del genere in casa, ma penso che sia più importante per regalare una gioia all’ambiente e ai nostri tifosi più che per le sorti del campionato in sé”, sorride Domenichetti ad un mese esatto dalla data che assegnerà la prossima Coppa Italia. “Quello è futuro, noi viviamo nel qui e ora: in questo momento sto guardando il mare dalla finestra di casa e non ho alcuna ansia”.

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Foto: Imatjon

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