Ambiente a carica positiva quello della Femminile Molfetta in questa vigilia di ventunesima giornata. C’è voglia di far bene, voglia di dimostrare le proprie qualità, voglia di tirarsi su da una posizione di classifica complicata. E’ Marfil Errico, capitano biancorosso, ad analizzare il momento, dalla gara conto il Città di Falconara al prossimo impegno contro la Kick Off.
“Ripensando a domenica scorsa – esordisce Errico – siamo partite molto positive e sicure di quello che andava fatto. La conferma di questo atteggiamento è arrivata con la perfetta ripartenza che ha permesso a Simona Ginosa di segnare la rete del momentaneo vantaggio. Siamo state contentissime per lei perché sta facendo un percorso davvero fantastico ed essendo noi un gruppo molto unito è stato come se il suo traguardo fosse anche il nostro. Questo ci ha trasmesso tanta determinazione. Purtroppo ci sono stati episodi in cui siamo state poco lucide e nei quali è venuta fuori tutta l’esperienza di una squadra come il Falconara.
Dobbiamo ringraziare Lilla Torma, davvero un gran portiere, e tutta la difesa in generale se il passivo non è stato maggiore. Nel secondo tempo purtroppo ha prevalso un po’ di stanchezza fisica e mentale con il conseguente gol del 3-1 che ci ha spezzato le gambe. Sul 4-1 abbiamo compreso che le speranze erano davvero messe all’angolo. Guardando indietro di una settimana quindi mi sento di dire he dobbiamo ripartire dal primo tempo contro il Falconara, fatto di grinta, determinazione, cattiveria agonistica per poter far prevalere quello che siamo.
La Kick Off quindi – continua la numero 17 – rappresenta una bella prova per poter continuare sulla scia positiva del primo tempo contro le citizens. Le nostre avversarie vengono da partite complicate perciò sono certa che daranno tutto. Immagino una gara dura, come all’andata, dal punto di vista fisico. Spero che sia anche bella dal punto di vista caratteriale che, nel computo della vittoria, credo rivesta almeno il 50% del risultato.
Vorremmo senza dubbio tornare a casa con un esito positivo che ci possa rialzare in classifica. La nostra attuale posizione non rispecchi minimamente la squadra che siamo. Dopo otto mesi di campionato mi sento di poter affermare che non ce lo meritiamo. Per un riscatto personale, ora ogni partita sarà affrontata come una finale. Come ha detto anche il Mister, abbiamo dato filo da torcere a tante squadre, non abbiamo nulla in meno. Per questo dobbiamo scendere in campo con la consapevolezza di saper fare bene, puntando sulla nostra freschezza e sfrontatezza.
L’obiettivo è ovvio per noi: consolidare e dimostrare a tutti quello che siamo e puntare a un riscatto personale per tutti i sacrifici che ognuno fa per questa squadra. Lo dico sempre alle mie compagne: facciamo scattare in noi la voglia di ribellione verso questa classifica che non ci rappresenta e non ci appartiene.
Guardando poi alla nostra Nazionale che sarà impegnata nella qualificazione al primo storico Mondiale, sono davvero contentissima del progresso che si è avvertito negli ultimi anni. Ho avuto modo di indossare la maglia Azzurra da piccolina, con l’under 17 e 19 e in quei periodi assolutamente non si pensava a competizioni europee, mondiali. Niente di niente, neanche lontanamente. Vedere dove si è arrivati – conclude Errico – non fa altro che spronare giovani e piccole giocatrici a crescere, ad avere obiettivi e ad impegnarsi nella disciplina perché oggi è possibile un futuro in questo sport”.
