“Sono un’allenatrice orgogliosa”. A Francesca Salvatore, CT della Nazionale italiana, brillano letteralmente gli occhi. Un po’ l’aria di casa (l’Elite Round è stato presentato proprio nella sua Pescara), un po’ la posta in palio (la qualificazione al primo Mondiale femminile di futsal), ma Salvatore sta vivendo tutto in modo amplificato.
“Pensavo non mi sarei emozionata, ma ora che siamo qui, mi rendo davvero conto di essere davanti a qualcosa di davvero straordinario. Anche se nello sport c’è sempre un pizzico di scaramanzia, non è così per me, perché ho consapevolezza di quel che siamo e del lavoro fatto in questi anni. Non è stato facile, oggi però dico a squadra e staff che siamo stati bravi. Affronteremo questo step con la nostra solita umiltà, ma anche con l’entusiasmo e la voglia di chi ha ancora tanto da dare. Si dice che indossare la maglia Azzurra sia un sogno, ma noi che la portiamo già da un po’ – sorride – vi assicuriamo che di sogni ne abbiamo ancora tanti”.
E uno dei più belli potrebbe concretizzarsi proprio nella terra che l’ha vista passare dal ruolo di giocatrice (un pivot molto prolifico), a quello di allenatrice di club e poi di CT.
“È stupendo vivere qui questa tappa e vedere all’opera la grande macchina organizzativa dell’Elite Round conferma per l’ennesima volta che l’Abruzzo è culla di futsal e di grandi eventi, come quello che si terrà dal 19 al 22 marzo. So di portare con me un gruppo non solo di atlete, ma di persone speciali, donne delle quali vado fiera. E so anche che ci divertiremo moltissimo: la responsabilità sulle spalle è grande, ma non sarà un peso. La vediamo, invece, come l’opportunità di vivere un momento storico per il futsal femminile. Volare basso per arrivare in altro è quello che abbiamo fatto in questi anni e che faremo nelle giornate cruciali di Montesilvano”.
Italia nel gruppo A con Ungheria, Svezia e Portogallo. “Tutte di caratura importante, il Portogallo in particolare, ma noi ci concentreremo su noi stesse e sul nostro valore, senza mai dimenticare il percorso fatto fino ad oggi”.
Credit: Alex Atamaniuk (@akaleua)
