Serie A

Bitonto, il bilancio del presidente Intini: “4 trofei in un anno sono un risultato eccezionale”

Per il Bitonto C5 femminile e stato un anno straordinario caratterizzato da 4 vittorie in altrettanti competizioni e condito da alcuni straordinari record come quello di essere stata la prima squadra a vincere due scudetti consecutivi da quando esiste il girone unico ed essere stata la prima squadra ad essere stata in testa dalla prima all’ultima giornata. Un anno che completa, inoltre un biennio con 8 finali e 7 vittorie.

Come ogni fine d’anno il Presidente Silvano Intini e il responsabile della Comunicazione Francesco Paolo Cambione, si sono incontrati per un brindisi augurale ma anche per fare il punto dello sviluppo del progetto, analisi dei risultati e prime indicazioni su come si svilupperanno i prossimi mesi e, come sempre, diversi sono gli spunti che dalla conversazione emergono per conoscere meglio il mondo Bitonto, le sue prospettive e le sue ambizioni.

Il primo pensiero del Presidente va a Mimmo Mansueto, scomparso proprio alla vigilia di capodanno.
Da quando Nicoletta e arrivata a Bitonto, la famiglia Mansueto è diventata una parte importante di noi. La scomparsa di Mimmo ci ha lasciati addolorati. La nostra vicinanza in questo momento è ancora piu forte.

Presidente 4 trofei in un anno.
Eh! Ci siamo visti 12 mesi fa pensando che il 2023 fosse un anno irripetibile e invece siamo riusciti addirittura a migliorarlo. 4 trofei in un anno sono un risultato eccezionale in un anno ci ha visti crescere tantissimo e riuscire a sfondare muri che pensavamo invalicabili. In Puglia oramai il calcio femminile e sulla bocca di tutti e questo è il risultato più importante sicuramente. In questo risultato, l’aver conquistato la stima del Comune di Bari e della Regione Puglia è stato fondamentale ma credo che abbiamo dato loro delle soddisfazioni importanti e i riconoscimenti che ci sono arrivati sono la prova del buon lavoro che abbiamo fatto.

Uno dei risultati piu importanti è stato quello di riuscire a riempire il Palaflorio.
Una sfida vinta. Il 9 giugno 2024 rappresenterà una data fondamentale per il futsal femminile in Italia. Oltre 5000 spettatori per una partita di club non si erano mai visti e anche in Europa sono rimasti sbalorditi da tanto calore. I risultati della Supercoppa e della FWEC pur non raggiungendo quelle punte hanno portato complessivamente al Palasport di Bari oltre 15 mila persone. Numeri importanti che avvicinano in qualche maniera il futsal femminile a quello maschile e iniziano a renderlo appettibile anche per investimenti più importanti.

A proposito di futsal da qulche mese Stefano Castiglia è il nuovo presidente.
Abbiamo sostenuto con convinzione l’amico Stefano perché pensiamo che abbia le qualità e le competenze per fare bene, proseguire con attenzione alla riorganizzazione del movimento e puntare alla sua crescita. La sua presenza frequente nei palazzetti gli consentirà di toccare con mano la situazione e capire come e dove intervenire per correggere alcuni problemi e introdurre novità importanti.

Il Bitonto in questo percorso di crescita che ruolo ha?
In questa prima parte dell’anno nelle prime dieci partite più viste sul canale Youtube della Divisione, cinque vedono come protagonista il Bitonto. Questo significa che il contributo in termini di visibilità che la nostra societa può portare e porta è decisamente importante. Tutto quello che ci riguarda fa notizia e spesso diventa un caso. Questo non è detto che sia sempre un bene ma sicuramente aiuta a far aumentare le attenzioni su quello che succede nel futsal femminile. Penso che questo nostro ruolo vada riconosciuto e in qualche maniera tutelato e supportato.

In effetti siete stati protagonisti di alcune situazioni particolari.
Se penso a quest’anno, spesso ci siamo trovati in situazioni strane: la partita senza tabellone elettronico con gol all’ultimo secondo annullato contro la Lazio, il furto del materiale tecnico in Lombardia, alcune situazioni paradossali che ci siamo trovati a dover affrontare nei giorni successivi fino alla scelta della data del recupero della partita contro la Kick Off prima concordata tra le società, poi cambiata e stabilita nel giorno in cui era più comodo per la societa milanese. Diciamo che non sempre siamo stati fortunati anche se devo confessarti che qualche volta ho avuto come l’impressione che si stia diffondendo la convinzione che questo Bitonto stia diventando troppo ingombrante e che forse ridimensionarlo sarebbe meglio. Io però voglio essere positivo e cosi come è successo in questi anni affronteremo le difficolta come opportunità e ci ingegneremo per trovare le soluzioni e superarle.

A proposito di difficolta quest’anno e di fatto un anno ad ostacoli per i tanti impegni delle nazionali.
Questo è uno degli argomenti piu importanti che vorrei la Divisione affrontasse. In questa stagione su un contratto di 10 mensilità con le atlete, io perderò le nazionali complessivamente per una intera mensilità. Significa che regalerò un mese di stipendio a ogni giocatrice convocata in Nazionale. Se questa cosa posso accettarla in un anno particolare come questo premondiale, è inaccettabile come regola standard. Con il Club Italia della FIGC bisogna trovare un punto di incontro e stabilire la gestione dei raduni e consentire di coordinare la scelta dei tempi e dei giorni. Noi siamo associazioni dilettantistiche che si comportano come società professionistiche e alcuni problemi non li possiamo affrontare e ammortizzare da soli senza il sostegno di tutto il movimento. La soluzione sarebbe considerare le società di Serie A qualcosa di diverso dal dilettantismo, ma è un discorso troppo complesso da affrontare in questa sede. La speranza è che nessuna si faccia male, che si arrivi fino alla fine della stagione avendo tutte le ragazze a disposizione. Magari stanche ma in buona salute.

Una delle criticità pero rimane quello delle strutture.
Stiamo vivendo un anno terribile. Pensa che l’Under 19 non riesce a trovare una palestra con le porte e con dimensioni accettabili dove potersi allenare. I lavori della tensostruttura e del nuovo palazzetto sono praticamente fermi. Io capisco i problemi burocratici, le tante questioni che una amministrazione comunale deve affrontare ma noi non credo potremo sostenere un’altra stagione in queste condizioni. Non ci consente di realizzare i progetti nel settore giovanile che abbiamo in mente, non ci consente di programmare un percorso duraturo in nessuna categoria. In questo momento Bitonto non ha strutture sportive utilizzabili. Io non so se la colpa e dei tecnici o della politica so che cosi è tutto tremendamente più difficile e devo ringraziare i miei collaboratori che tutti i giorni lavorano per superare problemi piccoli e grandi che spesso all’esterno non si percepiscono.

Significa che avrete difficoltà a capire dove giocare la prossima stagione?
Non dico questo ma alcune valutazioni anche con i partner la dovremo fare. Il Bitonto, anche con il torneo internazionale che abbiamo disputato è diventato un marchio conosciuto ovunque e quindi abbiamo anche degli obblighi e degli impegni verso tanta gente che ci segue da ogni parte del mondo. Sicuramente il Bitonto ci sarà  e contro qualsiasi ostacolo combatterà per primeggiare e rappresentare degnamente la Puglia e il Sud Italia. La gente ci chiede di non mollare e noi vogliamo continuare a fare sognare i bitontini. Pur chiedendo loro costanti trasferimenti in giro per l’Area Metropolitana.

E per il mercato che tanto fa sognare i tifosi?
La squadra che da due anni vince tutto non è facile da migliorare. Per me è la più forte del mondo. Come fai a migliorare la squadra più forte? Sicuramente gia da qualche mese abbiamo inziato a guardare anche al futuro di questa squadra e a muoverci per pensare a quando tutte le nostre campionesse, per le più svariate ragioni, non saranno piu con noi. Le prestazioni di giocatrici come Divincenzo, Abbadessa, Buquicchio, l’arrivo di Coda sono una indicazione importante che il Bitonto vuole continuare a stare ai vertici guardando ai migliori talenti italiani e sopratutto pugliesi. Stiamo anche osservando alcune giovani calciatrici in giro per l’Europa e in Brasile che potremmo decidere di portare a Bitonto e far frequentare loro la scuola nella nostra città come abbimo gia fatto con Coda. Il nostro grande obiettivo a lungo termine resta la creazione di una Academy di eccellenza in cui ragazze da tutto il mondo vengano a Bitonto ad inseguire il sogno di diventare calcettiste professioniste. Lavoriamo anche a questo.

Un augurio per i suoi tifosi.
Li amo. Sono diventati fonte principale della mia passione e del mio impegno. Nei momenti di difficoltà sono loro che mi spingono a continuare e li voglio ringraziare. Io auguro loro di continuare a seguirci, sostenerci. Le vittorie sono quasi sempre merito del loro attaccamento. Grazie anche a loro stiamo facendo crescere un movimento che secondo me puo crescee ancora tantissimo in termini di praticanti e di visibilità. Sarà un percorso difficile ma sono certo che il futsal femminile sarà uno degli sport del futuro e il Bitonto C5 ne sarà uno dei simboli.
Auguro Buon Anno a tutti i tifosi neroverdi e spero che il 2025 sia un anno che porti serenità e gioie a ciascuno di loro.

 

To Top