Serie B

Levante, good vibes Morello: “La serietà paga sempre”. Final Eight in Puglia: “Sarebbe stupendo partecipare”

Morello

Misura. Questa la cifra stilistica del Levante Caprarica di Pier Paolo Morello. Ogni mossa è ponderata, la strada è ben tracciata ma le tappe intermedie sono necessarie, quasi sacre. Non c’è un tempo preciso per raggiungerle. Quel che conta è non restare mai al punto in cui si era. Crescere. E in questa mezza stagione la società salentina lo ha fatto in modo molto più evidente rispetto al passato.
“Il nostro è un progetto a lungo termine, neanche medio – sottolinea il presidente – per questo siamo pienamente in linea con quanto ci eravamo prefissati. Sembra una frase fatta, ma il nostro unico obiettivo è sempre stato migliorarci: dalla salvezza con una giornata di anticipo al primo anno, siamo passati ad otto giornate di anticipo e adesso ci godiamo il momento. Ce la giocheremo fino a quando potremo”.

“Good vibes” da secondo posto che neanche il ko con l’Irpinia può scalfire. “Due pali, due traverse e due gol subiti solo col portiere di movimento. Diciamo che la fortuna non è stata dalla nostra parte, ma mi inorgoglisce pensare che sia stata una bellissima partita, degna di una categoria superiore, come in molti ci hanno scritto”.

Campionato momentaneamente in archivio per lasciare spazio alla Coppa Italia iniziata col successo sull’Aradeo: domenica 22 dicembre (ore 16),  un altro derby in programma, questa volta con la Virtus Cap San Michele.
“Avendo la Final Eight così vicina a casa, per noi sarebbe davvero un gran traguardo poter partecipare. Ma prima – va cauto Morello – dobbiamo fare i conti con un girone di fuoco: la Virtus è una squadra ben gestita, molto unita e con qualche volto nuovo in più a renderla particolarmente rognosa, l’Altamura non è da meno e poi c’è il Grottaglie, che ha fatto due acquisti clamorosi e per me è una delle più forti tutta la Serie B. Se vogliamo ritagliarci spazi, domenica è fondamentale: non dico che se si perde si va fuori, ma bisogna fare risultato. Perciò spero che le ragazze ci riescano riscattando la sconfitta con l’Irpinia, lo meriterebbero per tutto il lavoro che fanno”.

Un lavoro che, allo stesso modo, la squadra ha più volte riconosciuto alla società, nel corso di diverse interviste.
“Non nascondo che a questo attestato di stima tengo in particolar modo. Sono convinto che la serietà paghi e io cerco di essere sempre serio, così come loro lo sono in campo: per me è importantissimo che siano contente qui, ma sarò ancora più contento quando saranno riuscite a togliersi qualche soddisfazione in più”.


E il Levante di questi regali li fa. Lo sa bene il presidente che non riesce a nascondere un sorriso ripensando ai suoi primi 10 anni di attività sul territorio.
“Se mi guardo indietro – risponde con sincerità – non mi aspettavo di arrivare a questi livelli. Questo club ora è come un figlio, ma tutto è partito da una sfida personale: ci ho creduto sin dall’inizio, anche se in Italia in generale, e al Sud in particolare, l’idea di creare lavoro con lo sport è ancora un’utopia. Ora non dico che la mia sia stata una sfida vittoriosa, probabilmente per me non lo sarà mai, ma sicuramente mi ha regalato gioie e le ha regalate ad altri: 9 mister sotto contratto, 250 iscritti e una squadra in Serie B frutto del duro lavoro. Anche in questo caso, l’obiettivo che ci poniamo è solo quello di offrire qualcosa in più ogni anno, ma per adesso ci stiamo riuscendo e speriamo che possa essere così ancora per molto”.

Nel frattempo, a 170 chilometri da Caprarica, una squadra pugliese parteciperà alla Futsal Women’s European Champions: il Bitonto del presidente Intini.
“Ho avuto modo di conoscere tutta la dirigenza, persone speciali alle quali va il mio in bocca al lupo per la manifestazione. A loro auguro  una vittoria che sarebbe una festa per tutta la Puglia, mentre sotto il nostro albero vorrei ogni bene per ciascuna delle mie: non è facile praticare futsal con dedizione, ma loro lo fanno sempre e io non potrei essere più felice”.

 

 

 

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