Quando hai 22 anni sei giovane. Ovvietà. Quando hai 22 anni sei all’inizio della tua vita da adulto. Arrivano le prime piccole responsabilità ma davanti hai il mondo intero pronto ad accoglierti. Hai sogni, ambizioni, desideri.
Quando hai 22 anni e ti chiami Marfil Errico, invece hai già alle spalle un’esperienza sportiva da raccontare.
Ma soprattutto, a 22 anni, sei alla guida di un gruppo di giovani donne che cercano di raggiungere i propri sogni sportivi con la maglia della Femminile Molfetta.
“Quando mi è stata proposta la fascia di capitano – racconta piena di gioia Errico – ho provato un mix di orgoglio, soddisfazione, emozione ma anche un grande senso di responsabilità. Essere capitano significa avere la fiducia della squadra e soprattutto dello staff. Ho accettato fin da subito perché amo mettermi in gioco e misurare le mie capacità. Oltre ogni cosa, amo questo tipo di sfide. Spero di continuare ad esserne all’altezza, consapevole dell’importanza del ruolo e desiderosa di dare il massimo per questa squadra.
La Femminile Molfetta mi ha dato, fin dall’anno scorso, la possibilità di rimettermi in gioco. Questo ruolo da capitano, che bisogna rivestire sia in campo che fuori, deve essere uno sprono per dire ancora la mia e soprattutto mi da la possibilità di dare ancora di più rispetto a quanto fatto la scorsa stagione. E’ inoltre un’opportunità di trasmettere tutto ciò che ho imparato in questi anni. Sono del parere che non è mai abbastanza ciò che si fa e pretendo molto da me stessa. Spero di continuare in questa squadra perché credo che riusciremo a toglierci tantissime soddisfazioni, sia come gruppo che personalmente”.
Le aspettative di inizio stagione parlano di una Serie A arrivata con certezza a ridosso dell’inizio della preparazione. Ogni dichiarazione parlava della necessità di tempo. Eppure la compagine guidata di mister Iessi ha dimostrato di avere una volontà di ferro e carte da giocare. Anche quando si tratta di affrontare grandi squadre.
“Domenica abbiamo affrontato una grandissima squadra come il Pescara. Sono molto contenta della prestazione. Come dico sempre, c’è sempre qualcosa che si può fare meglio ma sono davvero soddisfatta dell’atteggiamento che abbiamo dimostrato. Non abbiamo mai smesso di correre e di darci fiducia vicendevolmente, spronandoci e cercando di tirare fuori il meglio da ognuna di noi. Va premiato quindi l’atteggiamento: Determinazione e sacrificio dal primo all’ultimo secondo”.
Oggi però è tempo di festa. Di sogni, desideri e regali.
“Il mio regalo più grande mi è stato fatto con l’assegnazione della fascia da capitano – dichiara la numero 17 – e con questo bell’inizio di stagione oltre le aspettative. Spero che questo possa ripetersi il più a lungo possibile. Abbiamo creato un bellissimo gruppo. Stiamo bene insieme, giochiamo bene insieme nonostante dobbiamo ancora conoscerci meglio ma siamo sulla buonissima strada. Ciò che mi auguro oggi è poter continuare ad andare avanti in questo modo. Sono scaramantica ma se dovessi scegliere un regalo di compleanno da scartare sceglierei sicuramente la qualificazione in Coppa Italia. Rientrare tra le prime otto sarebbe una grandissima soddisfazione per una squadra molto giovane e con tanto da dimostrare.
Anche per chi magari non ha avuto l’opportunità in passato. Per me varrebbe ancora di più perché quest’anno la competizione si svolgerà in Puglia, proprio nel palazzetto del mio paese natale: Mola di Bari. Per la prima volta dopo 13 anni avrei l’opportunità di giocare nel mio paese. Sarebbe una soddisfazione enorme e un grandissimo orgoglio. E, per la prima volta, avrei tutta la mia famiglia e tutti i miei amici, i miei concittadini sugli spalti insieme. Sono molto fiduciosa e molto ambiziosa. Credo in noi e nella nostra forza”.
Un passo verso questo obiettivo potrebbe essere compiuto domenica, quando la Femminile Molfetta affronterà il CMB tra le mura amiche del PalaPoli.
“Affrontiamo una grande squadra sia dal punto di vista tecnico, tattico e fisico. Sarà difficilissima. Le nostre avversarie hanno dimostrato che, nonostante siano una neo promossa, possono giocare ad alti livelli in questo campionato. Almeno per quello che abbiamo visto in questo inizio di stagione. Noi vorremmo tanto conquistare i 3 punti, sarebbero importantissimi per poter dar fiducia al lavoro che stiamo facendo con la squadra, il mister e tutto lo staff. Dobbiamo puntare sui nostri punti forti: unione e determinazione. Dobbiamo – conclude – essere dure dall’inizio alla fine. Sono sicura che, come in tutte le partite, riusciremo a dire la nostra qualunque sia il risultato”.