A tanto così dal blitz in casa della Virtus Romagna. Per un gol subito nell’ultimo minuto di gioco, l’Infinity Futsal Academy deve farsi bastare un punto e Maria Carollo soltanto… i lacci. Di che parliamo? Di una scommessa fatta con mister Carluccio.
“Da anni gioco con lo stesso modello di scarpe con cui mi trovo benissimo. Nella scorsa stagione, però, quelle che ho si sono rotte e trovare un 38 sembra diventato impossibile. Indovinate chi ne ha uno nei dintorni? Proprio Carluccio. Visto che lei le usa solo per passeggiare attorno al campo – sorride – le ho fatto promettere che in caso di gol in una partita con vittoria me le avrebbe regalate: il gol è arrivato, purtroppo però sono sfumati i tre punti. Vuol dire che mi toccherà riprovarci”.
Un pareggio che ha comunque i suoi lati positivi.
“Dall’esperienza dell’anno scorso, ho imparato che ci serve un mezzo girone di andata di rodaggio, ma il potenziale c’è. Con un po’ più di fiducia nei nostri mezzi avremmo potuto chiuderla prima. La Virtus Romagna, così come il CF Scandicci e ci avrei messo il Chiaravalle – che però non è partito benissimo – sono tra le più forti del raggruppamento. Mi brucia sicuramente meno questo 2-2 in extremis che il ko con l’Hurricane: con le emiliane è stata una partita molto fisica, ma tutto sommato ben condotta. Faccio il mio in bocca al lupo a Donati, che ha avuto la peggio in uno scontro di gioco. Ci siamo sentite, è stato un brutto colpo ma sta bene e tornerà presto”.
Intanto il campionato prosegue con il derby contro il BoCa Junior che in questo momento è il fanalino di coda della classifica.
“Sono più preoccupata dalle partite sulla carta alla portata che dalle altre con squadre meglio piazzate, contro le quali paradossalmente facciamo meno fatica ad imporre il nostro gioco. Ma è anche vero che siamo in un periodo positivo e veniamo da due domeniche in cui abbiamo dato il 100%. Deve solo reggere la testa perché, anche se può sembrare una frase fatta, dipende tutto da noi”.
E tra un calcio al pallone e l’altro, per Carollo sta per arrivare il 31° compleanno. Il 20esimo trascorso su un campo da futsal.
“Il nostro sport è un piccolo mondo totalizzante, una bolla nella quale accadono tantissime cose. Anche cose non belle come la rottura di due crociati, ma se c’è una cosa di cui sono davvero grata sono i legami che il pallone a rimbalzo controllato mi ha permesso di trovare e coltivare. È per loro che dopo 20 anni sono ancora qui, perché incontrare certe persone è stata una fortuna alla quale non so rinunciare”.
Foto: Carlo Silvestri
