Serie A

Mondini si coccola lo Stilcasa Costruzioni Falconara: “Risultati strepitosi”

Sestari, Ferrara e Praticò in Finlandia (Boutimah non è partita in extremis per un problema muscolare) e il resto dello Stilcasa Costruzioni Falconara nel quartier generale di via dello Stadio in preparazione del match col Lamezia. Il momento migliore, per il direttore generale Lorenzo Mondini, per una panoramica vista podio.
“Credo sia un’annata strepitosa – esordisce -. In tempi non sospetti, ho detto che il nostro miglior acquisto è stato Giulia Domenichetti e lo ribadisco: con lei abbiamo compiuto un salto di qualità incredibile a livello di gestione dello spogliatoio, di mentalità e di rispetto verso la figura dell’allenatrice. È un martello, ma sa come esserlo. E poi ci sono le ragazze: Isa Pereira, Ferrara e Sestari – solo per fare alcuni nomi – potrebbero giocare in qualsiasi squadra, ma ce le abbiamo noi. Tutto il gruppo ha doti umane uniche che ne fanno il più unito mai visto: è probabilmente questo il nostro segreto, più l’aggiunta del tocco di Domenichetti, che è riuscita ad amalgamare tra loro individualità di primo piano. Si è visto con tutte le cosiddette grandi: anche a Montesilvano, se a 2’ dalla fine avessimo segnato invece di andare a sbattere contro il palo, sarebbe stato l’ennesimo risultato utile. C’è una grande mentalità”.

Parole già chiare a tutti e suffragate dai numeri.
“Facendo un raffronto tra la prima parte dell’andata e la prima di ritorno, abbiamo già fatto più punti e questo ci riempio di orgoglio. Ma il paragone è positivo anche prendendo come riferimento la prima parte della scorsa stagione, con una squadra che costa meno della metà e con uno dei budget più bassi della Serie A: questo significa stiamo crescendo e stiamo lavorando bene. E dopo aver affrontato con impegno e serierà gli impegni più gravosi – aggiunge Mondini – non vediamo l’ora di goderci la Coppa, fortunatamente tornata alla formula della Final Eight, che da sempre è uno dei momenti più belli e divertenti del futsal. Aspettative? Dichiamo che come si arriva fino in fondo, un po’ lo sappiamo… e sognare non costa nulla: su gara secca rispettiamo tutti, ma non temiamo nessuno”.

Ci sono stati cambiamenti importanti, eppure – in pochi mesi – sembra già il Falconara di sempre, anche per il pubblico che è diventato ancora più caloroso in termini di presenze e affetto.
“È stato tutto un processo molto naturale: ragazze con un Palmarés importante si sono approcciate con rispetto e voglia di imparare al gruppo storico, a suo volta bravo nel trasmettere quel carattere di resilienza – quel “Falconara non può perdere” – che è un po’ il nostro marchio di fabbrica e che da quest’anno nessuno dà per scontato. Non dimentichiamoci che in estate sono state fatte due assemblee pubbliche e, tra le opzioni presentate, c’era stata la possibilità di non andare avanti. Da quel momento, la gente si è stretta ancora di più intorno a noi. È stato capito che le risorse non sono necessariamente illimitate e che ci sono avversari, e da qui siamo ripartiti con grande umiltà: il nostro scudetto è stato riscriverci al campionato e la nostra Champions è stata salvarci, ma ora vogliamo continuare ad alzare l’asticella proseguendo nel miglior modo possibile un anno al di sopra delle aspettative”.

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