Serie A

Pescara, Eva Ortega e la semi: “Il derby? Sarà divertente come i precedenti”

Ortega

12 reti complessive al Pelletterie come biglietto da visita per le semifinali. Ancora una volta percorso netto per il Pescara, ma Eva Ortega bada alla sostanza e la sostanza dice che nulla è ancora fatto. Ancora molto lontana, infatti, l’eventuale gara -1 della finale, obiettivo fortemente voluto anche dal TikiTaka, prossima avversaria nel tabellone che conduce allo scudetto.
“Abbiamo iniziato bene – commenta la spagnola, a riposo precauzionale con le toscane – ma i quarti sono già alle spalle e ora dobbiamo fare un passo in più perché il derby sarà tutta un’altra cosa. Mi aspetto tanta tensione e competitività: loro non hanno partecipato alla Coppa, noi siamo uscite subito, per cui ad entrambe è rimasto solo questo titolo in palio. Vogliamo vincere e far bene, soprattutto per tutta la gente che verrà a sostenerci”.
O per chi guarderà da casa con uguale trasporto, se non maggiore.
“Sono grata alla famiglia che pur da lontano è partecipe di ogni mio traguardo: papà è il mio primo fan e critico, mamma ha sempre una parola positiva per me e nonna che si mette davanti alla TV a guardare me. Poi ci sono i miei fratelli che, anche se non sportivi, seguono la “loro piccola”. Se oggi sono qua, in gran parte, è grazie a loro”.

Gara -1 al PalaRoma, domenica 21 alle ore 20:30, gara -2 il 26 ed eventuale bella il 28. Il pari è stata una costante nei precedenti in campionato, ma nella nuova formula playoff ci sarà obbligatoriamente una vincitrice per ogni sfida.
“Sapendo quanto il futsal sia importante in Abruzzo – e senza nulla voler togliere alle altre che meriterebbero allo stesso modo – mi sarebbe piaciuta una finale tra “cugine”, ma – sorride Ortega – per forza di cose non sarà possibile. Portare a casa la prima sarebbe importantissima, ecco perché mi aspetto grande equilibrio. Ma questo non vuol dire una partita bloccata, anzi: loro non rinunciano mai a giocare e lo stesso facciamo noi, motivo per cui sarà un derby divertente e bello da vedere, come tutti quelli che ci sono stati tra di noi”.

Un solo pass per due rivali e tanta voglia di concretezza.
“Guardando indietro, vediamo una squadra che non ha mai perso. Ma questo, per quanto bello, non ci ha portato nulla. Avrei preferito perdere qualche partita in più in campionato, pur di far bene in Coppa. Questi playoff sono l’occasione che abbiamo per andare a stringere: non perché ci siano pressioni di alcun tipo, ma perché il Pescara è questo e gioca sempre per arrivare fino in fondo”.

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