Un lucchetto aperto e la scritta “sbloccato” sotto il post del suo gol, “il più bello mai fatto in Italia”, dopo due dribbling secchi e una puntata al fulmicotone. Carol Cenedese festeggia così, sui social, il successo in gara -1 contro le campionesse d’Italia in carica, battute per 3-2 al PalaBadiali proprio con un suo (doppio) colpo di coda.
“Perché quella didascalia? Perché conosco le mie capacità e a volte non mi lascio andare nelle partite come vorrei. Domenica, invece, la sensazione è stata proprio di liberazione. Sarà sempre molto difficile giocare contro il Falconara, per tutto quello che ha conquistato negli ultimi anni: gara -1 è stata un assaggio della loro competitività e della loro organizzazione, ma abbiamo capito che quello che servirà principalmente sarà la voglia di non arrendersi mai, anche quando sembra che le cose non stiano andando per il verso giusto”.
40’ in salita quelli disputati nella Marche, ma – come si dice – è attraverso le asperità che si giunge alle stelle.
“Sappiamo che per alcuni tratti non abbiamo fatto una buona partita di carattere tecnico, ma stiamo lavorando per migliorare e per non commettere più gli stessi errori dell’andata. Ci aspettiamo un palazzetto pieno e speriamo che – anche grazie alla forza dei nostri tifosi – riusciremo a conquistare la tanto sognata finale perché sarebbe uno spettacolo bellissimo”.
Lo spettacolo che una città intera attende, perché il Bitonto – sin dai suoi primi passi – si è mosso mano per mano con la sua comunità.
“Indossare questa maglia, e in più vincere una Coppa Italia di serie A per la nostra gente, è sicuramente un’emozione enorme. Non sappiamo ancora cosa verrà e se avremo la possibilità di realizzare anche il prossimo sogno, ma – chiude Cenedese – posso dire che sono molto grata e felice per tutto quello che sto vivendo qui”.