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FINAL FOUR UNDER 19 – Vanessa Mitolo carica il Bitonto: “Fame di vittoria e determinazione”

Vanessa Mitolo

Capacità tattica e padronanza dei mezzi tecnici sono quelli di una veterana, eppure ha soltanto 16 anni Vanessa Mitolo, il metronomo di un Bitonto che viaggia col piede sull’acceleratore sin dalla prima giornata. E che col motore al massimo dei giri si presenta al PalaDolmen per la semifinale con l’Audace Verona, nella prima Coppa Italia Under 19 della sua storia, magari per replicare la storica impresa delle big contro la Kick Off.
“A Molfetta arriveremo con fame di vittoria e determinazione, vogliamo iniziare con la giusta mentalità affinché si possa arrivare fino in fondo. La mia qualità in campo? Mi piace quando riesco a trasmettere in campo quelle nozioni di logica apprese sui banchi di scuola”.

Greco o latino non fa differenza, così come non fa differenza attaccare o difendere. Vanessa eccelle in tutto, anche se la fase offensiva è forse quella che le viene più naturale.
“A livello di ruolo mi ispiro a Cenedese, credo e spero di assomigliarle – sorride – perché quando guardo le sue partite faccio attenzione ai movimenti che esegue, cercando di riprodurli. Da Lucilèia cerco invece di rubare il fantastico modo che ha di girarsi. Come mi sono appassionata a questo sport? Tutto è iniziato alla Ringo Cup, un torneo organizzato alle scuole elementari e vinto col titolo di capocannoniere. Il gol decisivo fu su assist di Giusy Pastoressa, la nostra compagna di squadra che in Coppa non potrà esserci perché si è appena operata al crociato, ma che in qualche modo porteremo in campo con noi”.
È da quel gol in poi che Vanessa inizia pensare seriamente al calcio, tanto da volerne fare anche una professione – quando sarà grande – come medico dello sport. Tornando a tempi più recenti, ben presto per lei arriva la convocazione con il centro federale di calcio a 11, poi il futsal con la Futura Bitonto in Serie C e quest’anno l’Under 19 che ha raggiunto la Final Four.
“Sulle ali dell’entusiasmo posso dirti che l’obiettivo sarà vincere. Mi aspetto una sfida molto difficile perché per alcuni versi siamo noi le favorite, ma per altri vale lo stesso per loro. Dovremo essere unite, ma soprattutto divertirci, perché è quello che ci chiede mister Lucilèia. Averla come allenatrice è un privilegio: è il suo primo anno in panchina, ma sembra che lo faccia da una vita. Per noi è un esempio grandissimo, perché ha alle spalle tantissime vittorie, l’ultima conquistata appena poche ore fa, eppure mantiene un’umiltà rara”.

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