Serie B

Punto d’oro per la Lux Chieti, Futsal Prandone fermato sul pari

Lux Chieti

Le neroverdi bloccano sul pari il Futsal Prandone e tornano a muovere la classifica dopo la brutta sconfitta nel derby d’Abruzzo. In una gara equilibrata, contraddistinta da continui duelli e furore agonistico, la Lux Chieti c5, malgrado le defezioni di Santini e Di Renzo (alle prese rispettivamente con gli impegni in Deaf Champions League e una brutta influenza), sfodera una prestazione solida e convincente.

Nonostante il rientro di Natarelli, il tecnico Valentina Maione conferma tra i pali Di Tolve, reduce dall’ottima prova contro il Pucetta, e lancia dall’inizio Pedante, Nobilio, Cialfi e Febo. Il tecnico delle ospiti Enzo Bargoni risponde con Marcelli, Severini, Piergallini, Gaspari e Fattori. Entrambe le squadre appaiono ben messe in campo, per cui non risulta facile scardinare le rispettive difese. Il primo squillo è ad opera delle marchigiane: Cialfi tenta di scavalcare la pressione alta del Prandone con un pallonetto ma finisce per servire Piergallini che calcia sul secondo palo ma trova la deviazione imprecisa di Fattori. Confessore, dopo una palla recuperata da Febo, si lancia in solitaria sulla destra e lascia partire un destro che si spegne sull’esterno della rete. La buona organizzazione difensiva delle teatine, che bloccano sul nascere con raddoppi e interventi decisi le sortite di Gaspari e Felicetti, impedisce al Prandone di essere incisivo negli ultimi metri, mentre la manovra della Lux fatica a trovare sbocchi in quanto le due pivot, Febo e Paoletti (adattata in questa posizione a causa delle assenze), si prodigano alacremente in fase di pressing spendendo gran parte delle energie. Così le due squadre ci provano essenzialmente con conclusioni da fuori: Cialfi da un lato e Felicetti dall’altro. Poi d’un tratto la gara si accende. Paoletti difende ottimamente il pallone in prossimità della propria area e serve Cialfi, che lancia Brattelli a tu per tu con Marcelli, ma il portiere del Prandone anticipa la neroverde in uscita. Sul capovolgimento di fronte Felicetti finta il tiro col sinistro e sposta la sfera sul destro, ma la conclusione viene smorzata e allontanata da Brattelli. Di Tolve risponde a Fattori in spaccata, ma è la Lux a chiudere in crescendo: Cialfi perfeziona l’uno-due con Febo sulla destra, resiste all’intervento di Severini, supera Gaspari e elude persino l’uscita di Marcelli, ma alla fine non riesce a trovare lo spazio né per concludere né per servire una liberissima Paoletti sul secondo palo.

La ripresa si apre con una sortita di Alunno neutralizzata in sicurezza da Di Tolve. L’estremo difensore neroverde rimette subito in gioco il pallone con le mani: Cialfi si lancia in velocità nello spazio e salta due avversarie, Paoletti è liberissima sul secondo palo ma Severini riesce ad intercettare efficacemente l’assist dell’ex Tiki Taka. Sul calcio d’angolo successivo Nobilio calcia forte nel mezzo e Paoletti manca per un soffio il tap-in vincente. Ora è la Lux a fare la partita, Cialfi annulla l’ottima Felicetti e riparte spesso in velocità seminando il panico tra la difesa ospite, Paoletti e Febo lì davanti battagliano senza sosta e danno il massimo. Un’imbucata forzata di Cialfi regala la sfera a Piergallini, che conclude da fuori senza inquadrare lo specchio. Nobilio taglia il campo con un assolo palla al piede e da posizione defilatissima riesce a concludere con il sinistro sul secondo palo, ma Confessore è in ritardo nel taglio. Il Prandone risponde con un destro angolato di Fattori, ma Brattelli è ben appostata sul palo e devia il pallone in angolo. La partita si fa sempre più intesa e in mezzo il campo si moltiplicano i duelli. In un paio di occasioni volano scintille tra Brattelli e Gaspari, ed è proprio quest’ultima poco più tardi a provarci con un bolide da metà campo arpionato in due tempi da Di Tolve. Poi arriva l’occasione più ghiotta: Severini soffia la sfera a Paoletti e serve Felicetti, che a tu per tu con Di Tolve sfiora il sette con il mancino. La Lux accusa segni di stanchezza, il Prandone prova il tutto per tutto ma Di Tolve risponde sempre presente. Nel finale tensione e nervosismo la fanno da padrone, e il risultato non si schioda dallo 0 a 0.

Ufficio Stampa

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