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CdF U19, Sofia Zepponi: “Voglia di giocare per diventare grandi insieme”

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Ci eravamo lasciati in quel di Salsomaggiore, ultimo giorno di Final Eight Scudetto Under19.
Sul campo Kick Off e Città di Falconara. E’ qui che si è raggiunto un traguardo che ad inizio anno forse nessuno o quasi immaginava: il Città di Falconara di laurea campione d’Italia battendo le All Blaks grazie alla rete di Giorgia Pandolfi.

“Non ho vissuto quell’emozione – sottolinea Sofia Zepponi, nuovo ingresso in casa Citizens – Qui però è una storia che si racconta ancora come fosse accaduto ieri. So che è stata un’esperienza indimenticabile e, francamente, non vedo l’ora di poter partecipare anche io al campionato dedicato alla nostra categoria”.

Sedici anni, proveniente dalla Mantovani C5 di Ancona, aggregatasi al gruppo di mister Mosca in estate. “Gioco da sempre. Ho provato con l’atletica da piccola, ma è solo con il pallone che mi sono sempre sentita a mio agio. E’ uno sport bellissimo e sono felice di aver avuto l’occasione di poter indossare questa maglia ed entrare a far parte di questo gruppo”.

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Arrivata da poco ma già calata a pieno nelle dinamiche di capitan Sabbatini &co. E non solo. Mercoledì, nel recupero di campionato contro il Verona, anche l’esordio in Serie A. “Sono stati una manciata di secondi, è vero, ma l’emozione è stata tanta. Lì per li – racconta – ho semplicemente risposto alla chiamata di mister Neri, non sono stata troppo a pensarci su e sono entrata in campo. In settimana mi ero anche allenata con la prima squadra, questo mi dava forza. Le compagne inoltre mi hanno sostenuta e incoraggiata dal primo momento. Potrebbe sembrare niente, ma è valso molto, soprattutto dal punto di vista mentale in vista dell’inizio del campionato che mi spetta”.

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Tanti anni di calcio a 5 e un campionato di Serie C. Per Sofia Zepponi, la stagione alle porte, sarà la prima giocata come protagonista dopo l’assaggio in Supercoppa. Una sconfitta dal sapore dolceamaro. “Ci credevamo? Forse non eravamo pienamente convinte delle nostre possibilità. Però abbiamo tenuto bene il campo per tutta la gara e siamo state in partita, contro una compagine ben rodata e dotata di elementi forti, fino al fischio finale. Certo, subire gol a 18 secondi dalla fine del secondo tempo supplementare non è stato per nulla piacevole. Quello che però ci siamo riportate è stata proprio la concentrazione.

Le mie compagne mi hanno raccontato, e ancora lo fanno, di come lo scorso anno nessuno avrebbe scommesso su di loro ma di come, alla fine, abbiano raggiunto un risultato storico. Quindi, perché non impegnarsi ancora di più quest’anno?”.

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Si pensa una gara alla volta in via dello Stadio, partendo dalla partita inaugurale contro una corazzata come la Lazio C5. “Che la Lazio sia una squadra difficile da battere è una consapevolezza che credo tutte abbiamo. Tutto il girone però, a ben vedere, è ad alto tasso di difficoltà. Dalla nostra parte avremo il gruppo che siamo. Ognuna di noi è felice di farne parte, siamo coese, ci divertiamo. Abbiamo voglia di esserci, partecipando con entusiasmo ad ogni allenamento, perché ci piace, stiamo bene tra di noi e stiamo bene con il mister. Sono convinta che questa possa essere una realtà nella quale crescere e costruirsi come calcettiste.
Se poi riuscissimo a lavorare bene sulla mentalità e sulla convinzione di poter fare bene, come abbiamo visto in Supercoppa, allora guadagneremo il massimo dal campionato”.

Tanta è la voglia di giocare, ma senza  fare pronostici. “A chi non piacerebbe vincere di nuovo? A tutti credo, ma la strada è lunga. Andiamo per gradi e iniziamo da sabato sera a Fiano Romano. Vogliamo divertirci, giocare, imparare e crescere. E farlo insieme”.

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