Accademia Calcio Bergamo, Donadoni punta nuovi traguardi: “Campionato U19 e TDR”

Il regalo più bello sotto l’albero dell’Accademia Calcio Bergamo? La seconda Supercoppa consecutiva della categoria Under 19 alzata al PalaCesaroni di Genzano proprio da capitan Erika Donadoni.
“E’ stata un’emozione grande perché sapevamo che senza le gemelle Teani che erano un po’ lo scheletro della nostra squadra sarebbe stata più difficile, ma – seppur con qualche difficoltà – si vede che con mister Caimmi, in appena due mesi, abbiamo fatto un ottimo lavoro. Quando ho avuto il trofeo tra le mani ho pensato: ce l’abbiamo fatta lo stesso. Ha vinto uno spirito di squadra che va oltre tante cose che stanno succedendo, non a caso la dedica è stata per Patelli, una nostra ex compagna che non potrà più giocare con noi: è stato per sottolineare l’amicizia e il senso di famiglia che si creano all’interno dell’Accademia”.
Che, nel frattempo, mette i suoi talenti a disposizione della Rappresentativa regionale Lombarda: ieri un buon test contro il Piemonte conclusosi con un successo per 5-1 una Donadoni come al solito sugli scudi.
“Onestamente non riesco mai a vedermi bene in campo, ma stavolta – sorride – penso di aver giocato stranamente bene. Condivido questa esperienza con Riccelli e Gatti, insieme speriamo di poterci distinguere e anche il tecnico è apparso fiducioso: pare che questa squadra potrà davvero dire la sua al prossimo Torneo delle Regioni”.

Di questo si parlerà più in là, mentre l’impegno imminente è contro la Solarity per la prima giornata del campionato Under 19, fissata per il prossimo 14 gennaio.
“L’insidia più grande di questa partita è nascosta nel campo. Venendo tutte dal calcio a 11, ci troviamo meglio negli spazi ampi, il loro campo – invece – è di dimensioni piuttosto ridotte. La prova l’abbiamo avuta già nella passata stagione, con le gemelle a disposizione: in casa loro una brutta sconfitta, mentre a casa nostra le abbiamo battute. La mister sta prendendo le giuste contromisure da un po’, perciò spero che riusciremo a giocare come sappiamo anche su un parquet che non ci è sicuramente amico”.
10 turni di gare fino al 29 aprile per cercare di raggiungere di nuovo i playoff, così come è stato lo scorso anno nell’arena di Salsomaggiore Terme.
“Ci terrei tantissimo non solo per noi, ma soprattutto per il presidente Gatti e tutti gli sforzi che sta facendo per noi: questa non è una società gigantesca con tanti ruoli, come lo era ad esempio l’Atalanta. Qui c’è Luca, che è uno di noi e vive tutto a pieno come noi, perciò io e le mie compagne non vediamo l’ora di regalargli questa soddisfazione, condita magari da una vittoria a tinte rosanero nel Torneo delle Regioni”.

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