Serie B

Morello al Levante Caprarica: “Fiducia assoluta, ma adesso bisogna reagire”

Morello

Col polso fermo, ma con fiducia incondizionata. Dopo la sconfitta con l’Altamura, il presidente Pier Paolo Morello e il suo Levante Caprarica si sono guardati in faccia con la solita schiettezza, cercando di trovare insieme un modo per ripartire. È così che si fa una famiglia: ci si siede a tavola, si ascoltano le voci di tutti e poi si mette alle spalle una giornata non facile, certi di potersi appoggiare l’uno all’altro.
“Ho chiesto alle ragazze di ricordarsi chi sono. Di far leva su quel gruppo che ci ha permesso di vincere la Coppa Italia e di dimostrare che in questo campionato ci possiamo stare. La decisione di partecipare all’A2 – continua il presidente – non è stata né mia, né di Lucy Campanile. Ma è stata condivisa tutte. Alla base non è stata fatta alcuna valutazione tecnica, è stato solo chiesto se avessero voglia di crescere senza porsi altri obiettivi. E rimango di quel parere: per me si può perdere anche 20-0, ma in campo bisogna mettere grinta fino alla sirena”.

Un messaggio che era già stato recapitato nello spogliatoio con una frase presa da un film, “Ogni maledetta domenica”, che è un inno al coraggio e al sacrificio sportivo.

“Ripeto che ci fidiamo ciecamente di tutte, altrimenti saremmo intervenuti sul mercato, cosa che non abbiamo assolutamente preso in considerazione. Le persone che sono qui hanno la grande fortuna di avere dall’altra qualcuno che crede in loro e con estrema passione, ma è arrivato il momento di darsi una svegliata”.

A Noci con il cuore pieno di orgoglio, a Noci con gli occhi della tigre perché quei tre punti – adesso – potrebbero fare una differenza enorme.
“C’è una scena che non dimentico. A Ragusa, dopo la partita, una giocatrice siciliana – riferendosi a noi – ha detto ad un’amica: ho capito che avrebbero vinto dal momento stesso in cui hanno messo piede nel palazzetto. Bene, allora dobbiamo andare lì con lo stesso piede e fare bottino pieno”.

Noci, Team Scaletta e poi Reggio Sporting Club per la prima del 2023.
“Il nostro campionato inizia adesso, ma deve emergere il gruppo che eravamo e secondo me ancora siamo. Poi, ripeto, i risultati sono marginali: a me interessa solo che il progetto del Levante Caprarica cresca e che questa sia davvero vista come un’opportunità. Io non posso scendere in campo, lo farei volentieri, ma sono il primo a fare da scudo. E la stessa voglia che ho io, vorrei vederla sul volto di chi in campo può esserci”.

Non chiede altro Morello, che – nella buona e nella cattiva sorte – sarà sempre dal lato delle giallonere.
“Sono un presidente forse atipico, mosso solo dalla passione. Senza questo mondo non ci saprei stare. Come sarà il futuro? C’è potenziale, io lo vedo chiaramente e continuo a credere in loro”. In questa e in ogni altra maledetta domenica.

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