Serie B

Alexandra Moczik, il portiere match-winner del TB Marmi Chiaravalle

Alexandra Moczik

Non aveva mai segnato prima, ma ha iniziato nel momento più difficile: lo scontro diretto con l’Atletico Foligno, bloccato proprio da un suo gol direttamente dalla porta. Alexandra Moczik, portiere ungherese in forza al TB Marmi Chiaravalle, non sta nella pelle.
“Già fare gol è qualcosa di bellissimo, se poi vale la vittoria contro la prima della classe lo è ancora di più. Ma i tre punti sono frutto del lavoro di squadra perché tutte abbiamo difeso il risultato”.
1-0 che porta le marchigiane a due punti dalla vetta, in coabitazione col Perugia.
“In generale in linea con le mie aspettative, ma sono certa che avremmo potuto fare anche qualcosa di più: in un paio di gare non abbiamo giocato come sappiamo, ma ora abbiamo ritrovato la strada. L’aspetto più bello di questo gruppo è che non c’è il fenomeno, ma ci sono tanti elementi che remano tutti nella stessa direzione: se un giorno qualcuno è sottotono, l’altra si impegna anche per lei. Ci aiutiamo come una vera squadra, così andiamo sempre avanti”.

Tra un allenamento e l’altro, Moczik sta terminando il dottorato in scienze dell’educazione e scienze motorie in Ungheria, patria lasciata 3 anni fa per il Città di Capena: mezza stagione interrotta dal Covid, poi il Florida fino a novembre dell’anno successivo ed infine il Chiaravalle, oasi felice in cui continuare a migliorarsi. È solo al TFSE, infatti, che ha potuto allenarsi con un preparatore dei portieri, mentre prima c’erano stati 4 anni alla ELTE-BEAC, squadra universitaria iscritta al campionato di A2.

“In realtà la mia carriera è iniziata all’ultimo anno di scuola superiore. Mancava un portiere, mi sono messa tra i pali e per me è stato amore alla prima parata – sorride, continuando a raccontare -. Quando sono arrivata in Italia non è stato facile, anche perché non conoscevo una sola parola di questa lingua. Ma la A2 di qui ha un livello più alto della massima categoria ungherese e quindi non avevo altra scelta, se volevo davvero crescere dal punto di vista sportivo. Migliorare me stessa, significa aiutare di più la mia squadra, per questo lavoro sempre con grande serietà. E poi sono fortunata perché ho potuto iniziare direttamente con il calcio a 5”.

Ora le ultime due gare contro le campane Salernitana e Spartak e poi il rientro a casa per pochi giorni, prima di tornare a Chiaravalle per la preparazione al 2023.
“Nel nostro girone – dice la giocatrice della Worldwide Futsal Project, che ringrazia – non c’è una partita facile, è tutto molto equilibrato. Anche le prossime avversarie sono compatte e possono darci fastidio, perciò dobbiamo scendere in campo con determinazione per cercare di imporre il nostro futsal”.

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