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Nazionale atlete sorde, il CT Lovo: “Tutto bellissimo, sin dal primo giorno”

La divisa azzurra è tornata nel cassetto in attesa del prossimo raduno, ma l’adrenalina della Nazionale Italiana Sorde è ancora mille grazie alla doppia impresa compiuta in terra abruzzese: la conquista – sudata e meritata – del quinto posto che garantirà la partenza per il Mondiale 2023 la conquista – questa assolutamente spontanea – del cuore di tanta, tantissima gente, che l’ha scoperta per la prima volta proprio a Montesilvano, in occasione dell’European Deaf Futsal Championship. La sensazione? Queste ragazze erano solo da incontrare. Tutto il resto, poi, sarebbe venuto da sé. È stato così anche per il CT Mario Lovo – allenatore ex Lupe – che sin dal primo incontro ha avuto l’impressione di trovarsi al posto giusto, nel momento giusto.
“La parte più bella di questo Europeo? Tutto l’anno e mezzo che siamo stati insieme, da quando siamo partiti ad oggi. Mano a mano che ci avvicinavamo all’evento, sentivamo di potercela fare con sempre più convinzione. E infatti abbiamo centrato 4 vittorie e perso solo una volta ai supplementari contro l’Inghilterra ora campione in carica”.
Lasciate da parte tutti i retaggi della difficoltà di comunicazione: quelli sono i limiti di chi non ha mai provato a parlare – sì, parlare – con una qualsiasi delle ragazze che hanno incantato l’Abruzzo.
“Grazie anche al direttore tecnico Rocco Cericola – uno dei migliori interpreti non solo della lingua dei segni, ma anche degli stati d’animo e delle emozioni – è venuto tutto in modo molto naturale. A volte è bastato anche un solo sguardo, tanto era la voglia di lottare per lo stesso obiettivo. Specialmente contro Paesi Bassi e Irlanda, eravamo cotte a livello fisico e quindi poco lucide a livello mentale, ma tutte ci hanno creduto fino alla fine dando un grande contributo”.

nazionale italiane sorde

Non è mai stata sola in campo, l’Italia. Attorno ha sempre avuto centinaia di tifosi a sostenerla, senza contare le oltre mille persone collegate in diretta da tutte le parti del mondo. Niente male per una realtà così giovane.
“Un’affluenza che ha stupito tutti, anche lo stesso Massimiliano Bucca, Consigliere Nazionale e Team Manager dell’FSSI. La finale maschile Italia-Spagna ha registrato il sold out al PalaRoma, ma anche le nostre ragazze sono state seguitissime, oltre qualsiasi aspettativa. Ma quel che più mi ha sorpreso è stato il loro atteggiamento nei loro confronti: non pensavo che volessero imparare così tante, in così poco tempo. Invece la richiesta di informazioni è stata continua: insieme abbiamo iniziato un viaggio verso una terra nuova e insieme l’abbiamo raggiunto. Ringrazio il direttore tecnico Rocco Cericola, il vice presidente Giuseppe Pignataro responsabile del calcio a 5 che non ha mai fatto mancare il suo sostegno, il preparatore dei portieri Roberto Lunardon e l’addetto stampa Chiara Squarise. Ma soprattutto ringrazio le ragazze”.
Anche in questo caso non sono servite le parole: un abbraccio collettivo è stato sufficiente per dirsi tutto e darsi appuntamento al prossimo raduno, il primo di preparazione al Mondiale.
“Si sono avvicinate nuove giocatrici che non sapevano neanche dell’esistenza di questa Nazionale. Valuteremo qualche volto nuovo e poi disegneremo la squadra che andrà verso il Brasile”.
Un’altra terra da conquistare insieme.

 

 

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