Serie C

La 10 all’esame Viareggio, Valentina Cei: “Grandi stimoli”

Valentina Cei

Ultima partita dell’anno per La 10 Livorno Futsal Femminile che, complice il turno di riposo della non giornata, potrà anticipare le vacanze natalizie. Prima di pensare ai regali, però, alle giallonere è richiesta la massima concentrazione in vista del match contro l’Atletico Viareggio, quarta forza del campionato.
“Ho giocato con loro due partite prima che il Covid fermasse tutto – spiega capitan Valentina Cei – e ho tantissimo rispetto nei loro confronti, ma adesso ognuno gioca per la propria squadra e il rapporto che c’è fuori dal campo non avrà nulla a che vedere con la gara. Chi mi conosce lo sa: in generale non sono una che guarda chi ha dall’altra parte, per me conta sempre chi ho accanto”.
E ovunque si giri, Valentina trova compagne di avventura insostituibili, come ad esempio Perelli, per la quale aveva già speso parole bellissime non appena entrata in società.
“Seppur nei suoi silenzi, Giulia è il mio tutor indiscusso. È la giocatrice che dà sicurezza in ogni situazione: ricordo che a Siena non stavo molto bene fisicamente, ma lei ha preso per mano La 10 e ne siamo uscite benissimo. Chi mi ha stupita tra le piccole? Greta Bambi. È stata condizionata da un infortunio che si è portata dietro da prima della preparazione, ma proprio a Siena si è sbloccata: ha grande potenza fisica, le serviva solo una buona prestazione per superare la paura di rifarsi male”.
E poi c’è Vannini, che sta confermando l’impressione iniziale.
“Un matto… – scoppia ridere. – Prima della partita col Prato, per una serie di motivi non siamo riuscite ad allenarci come avremmo voluto, tanto da dover saltare anche una seduta. Si è avvicinato e mi ha detto: “Se il destino è contro di noi, peggio per lui”. Capisci? È lui il primo a trovare stimoli anche nelle avversità ed è una cosa che riesce a trasmettere a tutte”.
In una squadra con queste caratteristiche, fare il capitano diventa il ruolo più facile del mondo.
“Non ci sono prime donne, e poi abbiamo mordente. E quello o ce l’hai o non ce l’hai, c’è poco da fare. Magari non hai potuto prepararti per il Prato, alla vigilia sei ansiosa, ma poi arrivi sul campo e trovi il giusto stimolo per fare bene. Mi hanno dato la fascia e per me è un grandissimo onore, ma ho signore giocartici accanto. La rappresentanza è di tutta la squadra e di un club che lavora con grande umiltà e non ci fa mai mancare nulla, dando la stessa importanza ad ognuna di noi”.
Non resto che un passo, ora, per un girone di andata perfetto. Ma lo sguardo di Cei va bene oltre.
“Poi ci sarà la Coppa Toscana e tutto un girone di ritorno da fare al massimo delle nostre potenzialità, mantenendo i piedi ben saldi a terra. Ora pensiamo al Viareggio e a seguire ci concentreremo su un gennai difficile sul doppio fronte Coppa-campionato che andrà gestito con grande responsabilità per tenere sempre alto il livello del gioco. A causa del mio lavoro – continua il capitano – non sempre posso allenarmi con le altre e devo farlo individualmente, ma ringrazio tutti per la fiducia che hanno nei miei confronti e per la pazienza che hanno nel capire quegli impegni che a volte mi portano ad assentarmi”.

Foto: Mauro Pomposi

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