Lazio… d’Eccellenza: domani inizia la sfida nel calcio a 11

Stessa maglia con l’Aquila sul petto e stesso organico, ma su un campo decisamente diverso. Dopo aver chiuso al quinto la regular season di Serie A di futsal, la Lazio di Daniele Chilelli è pronta a tuffarsi nel campionato di Eccellenza di Calcio a 11 che partirà domenica 11 aprile in casa contro l’Atletico Lodigiani.

CHILELLI “Abbiamo deciso di vivere questa nuova sfida per diversi motivi – ha dichiarato il presidente e tecnico biancoceleste alla Gazzetta Regionale -. In primis perché volevo vedere la capacità delle ragazze di adattarsi da un punto di vista tattico. Poi perché ero convinto che il campionato dell’Under 19 femminile non sarebbe partito e quindi volevo dare la possibilità alle mie ragazze di giocare lo stesso, anche perché si stanno allenando con costanza da settembre. Avevamo giocato una gara amichevole contro una squadra di Serie C e la differenza non è stata eccessiva. Quindi abbiamo deciso di provarci anche perché, se riusciremo ad abbinare i due campionati, potremmo essere la prima società ad avere una squadra in due campionati nazionali”.
Biancoceleste che non hanno avuto un attimo di riposo, mentre per tante delle squadre avversarie si parla di “ripartenza” dopo un lunghissimo stop.
“All’inizio sarà un vantaggio, ma è anche vero che giocheremo molte più partite e la fatica e gli infortuni saranno rischi ancora maggiore per noi”.
Detto questo, gli obiettivi sono chiari.
“Avremo trasferte a Sora, Frosinone e Latina. Insomma gireremo tutta la regione e lo faremo con l’obiettivo di divertirci prima di tutto e poi provare a vincere perché siamo un gruppo forte”.

Cecilia Barca

BARCA La pensa allo stesso modo anche il capitano, Cecilia Barca. “Per noi si tratta di un’esperienza nuova e che ci dà tanti stimoli e l’affronteremo con tutta la felicità e la professionalità che abbiamo sempre messo in campo in questi anni. Giocheremo come sempre per provare a vincere tutte le partite. Sarà emozionante per tutte noi e ci metteremo alla prova in uno sport praticamente nuovo dove oggi entriamo in punta di piedi ma che domani, chissà, potrebbe rivelarsi anche il nostro futuro”.