Serie B

Francavilla, big match senza Confessore. Tiberio: “Combatteremo anche per lei”

Prima battaglia portata a casa per il Francavilla che – dopo il ko con il Montesilvano – ha dimostrato il solito smalto da schiacciasassi contro le pari categoria. I numeri parlano da soli: 33 vittorie su 34 gare (8 delle quali in Coppa, 24 arrivate consecutivamente) nella scalata fino all’A2 e tre titoli messi in bacheca, compresa la Coppa Italia. Contro il Foligno, al debutto nel nuovo corso Nazionale, la squadra di Marco Tiberio è ripartita così come aveva salutato: vincendo, anche se a farne le spese è stata Silvia Confessore, costretta a saltare il prossimo turno col Città di Capena per un problema al ginocchio.
“Impensabile recuperarla in così poco tempo, ma ci solleva il fatto che non sia un infortunio grave. Per me lei è il simbolo della generosità, una specie di semi-dio: è Prometeo che va dall’uomo debole e gli porta il fuoco. Se ci ha “lasciato” la gamba è perché lei ce la mette sempre, da vera Valchiria”.


Difficile pensare di fare a meno di lei nel match clou contro favorite del girone: oltre a Neka e Will (appena annunciata), entrambe un lusso per la categoria, le leprotte vantano giocatrici del calibro di Csepregi e Annese, ma Tiberio fa quadrato attorno alle sue.
“Il rispetto per l’avversario è fondamentale, ma non abbiamo niente da perdere: col Montesilvano c’è stato un eccesso di rispetto, domani – invece – ci giocheremo la partita e poi andremo a giocarci il girone. La partita è da 1 in schedina, le mie – però – combatteranno con le stesse armi che sono state vincenti contro il Foligno: la fresca gioventù di categoria, la mentalità e l’approccio. Nel primo turno abbiamo visto una grande prestazione generale e per Lazzari e Papponetti – che proprio in questa settimana hanno compiuto rispettivamente 19 e 20 anni – non avrebbe potuto esserci miglior modo di festeggiare il compleanno (con tanti auguri anche da parte di Any Given Sunday, n.d.c.)”.

gerardiMa le parole di Tiberio vanno ben oltre l’aspetto tecnico.
“Vedo una squadra pronta per la categoria perché c’è un gruppo capace di andare oltre insieme: domenica c’era compattezza, dagli spogliatoi alle panchine e poi alla partita. Ognuna aveva ben chiaro in testa che non si vince da soli, c’era voglia di sacrificarsi e su questo Confessore è stata un esempio per tutti”.

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