Calcio

Le Azzurre ricevute al Quirinale. Mattarella: “Avete vinto il vostro Mondiale”

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Il Capo dello Stato: “Avete acceso i riflettori sul calcio femminile e siete state un momento di aggregazione per il Paese”. Gravina: “Il Mondiale ha abbattuto ogni diversità di genere”

Nove mesi dopo le celebrazioni per i 120 anni della FIGC, le Azzurre del calcio sono tornate questa mattina al Quirinale per ricevere i complimenti dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Capo dello Stato ha voluto omaggiare la Nazionale di Milena Bertolini per l’ottimo cammino nel Mondiale francese, una lunga cavalcata terminata con l’Olanda nei Quarti di finale che ha fatto emozionare milioni di italiani.

Accompagnate dal numero uno del CONI Giovanni Malagò e dal presidente federale Gabriele Gravina, la Ct Milena Bertolini, la capitana Sara Gama e le altre protagoniste della spedizione Mondiale hanno da oggi un altro bellissimo ricordo da aggiungere ad un’estate che difficilmente potranno dimenticare: “Ho chiesto di incontravi per farvi i complimenti e ringraziarvi – il messaggio di Mattarella – non solo per i risultati importanti che avete raggiunto e per il bel gioco espresso, ma perché siete state un momento di aggregazione per il Paese, che ne ha bisogno”. Prima di posare per le foto di rito, il presidente della Repubblica ha ricevuto in dono una maglia personalizzata e un pallone del Mondiale firmato da tutta la squadra: “Il vostro Mondiale – ha sottolineato – lo avete vinto conquistando l’opinione pubblica e accendendo i riflettori sul calcio femminile. Avete spinto moltissime bambine a frequentare il mondo del calcio. E’ inaccettabile una diversa condizione tra calcio maschile e femminile, che ha dimostrato di avere un livello tecnico di grande qualità e minor ricorso a simulazioni o a tutto quello che può essere utile ma è meno sportivo”.

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ROME, ITALY – JULY 04: talian President Sergio Mattarella meets Italy women team at Quirinale on July 4, 2019 in Rome, Italy. (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)I (Photo by Paolo Bruno/Getty Images)

Il presidente del CONI Giovanni Malagò ha ringraziato il Capo dello Stato per l’attenzione che dedica al mondo dello sport: “Siamo molto felici per questa meravigliosa iniziativa nata domenica mattina, quando lei, Presidente, ha esternato il desiderio di incontrare queste ragazze, protagoniste di un Mondiale che ha fatto emozionare l’intero Paese”. Gabriele Gravina ha assistito in tribuna a tutte le partite delle ‘Ragazze Mondiali’, primo tifoso di una Nazionale che ha fatto incetta di consensi: “E’ con immenso piacere e orgoglio Presidente che abbiamo accettato il suo invito al Quirinale. Le Azzurre ci hanno regalato la gioia di partecipare ad un evento sportivo in modo semplice e spontaneo, di questa bellezza che le porto in dote ha bisogno il calcio italiano e spero che contamini anche la nostra società civile. Questo sarà ricordato come il Mondiale dove è stata abbattuta ogni diversità di genere nel calcio. E’ solo un punto di partenza, sappiamo che ora inizia il difficile: dare un futuro al progetto del calcio femminile”. Il presidente federale ha ribadito come quello dell’Italia di Milena Bertolini sia un calcio a dimensione di famiglia: “La Federazione si è mossa con largo anticipo per riconoscere non il semplice status di professioniste, ma un contesto lavorativo più tutelato di quello attuale. Solo così si potranno avere tutti i vantaggi del professionismo senza arrestare la crescita di questa disciplina”.

Emozionate e sorridenti, Milena Bertolini e Sara Gama hanno ringraziato il Capo dello Stato per un incontro che dà ulteriore prestigio a tutto il movimento: “Credo che siamo riuscite a far innamorare l’Italia – le parole della Ct – e speriamo di essere riuscite a far innamorare anche lei Presidente. Affidiamo a Lei le nostre speranze di poter raggiungere l’approdo al professionismo eliminando le diseguaglianze”. Sara Gama ha letto l’articolo 3 della Costituzione per rimarcare come anche nel Calcio uomini e donne debbano avere una pari dignità sociale: “Gli italiani e le italiane si sono innamorati di noi e di quell’amore ci siamo nutrite ogni giorno. Siamo partite per questo Mondiale con la voglia di far conoscere il nostro sport, ci siamo riuscite

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